L’AQUILA – Nel contesto delle recenti sfide climatiche che hanno fortemente colpito il settore agricolo in diverse regioni, compresa l’Abruzzo, il capogruppo PD Silvio Paolucci ha presentato un emendamento alla legge di bilancio regionale. Questo emendamento mira a fornire un sostegno diretto all’industria vitivinicola e agricola, che attualmente si trova in una situazione di estrema difficoltà a causa dei danni provocati dal maltempo.
«Dopo promesse e annunci è arrivato il momento di passare a fatti concreti a sostegno del vitivinicolo e dell’agricoltura tutta, piegata e in estrema sofferenza a causa dei danni del maltempo che ci annoverano fra le regioni più colpite e ancora senza supporti adeguati. Noi lo facciamo con un emendamento alla legge di bilancio che trova coperture pari a 25 milioni per agire e arrivare a ogni impresa colpita, a partire dalla filiera vitivinicola abruzzese fatta di 15.000 viticoltori che non possono essere ristorati con nuovo indebitamento, come propone l’attuale Governo regionale. Servono interventi immediati e di medio periodo al fine di non compromettere anche i raccolti futuri, soprattutto per il settore vitivinicolo, fra i più piegati dalla situazione e dalla mancanza di risorse. L’auspicio è che la nostra proposta, condivisa con gli altri consiglieri del gruppo Pd, diventi trasversale, come questo settore, strategico per la nostra economia, merita», così il capogruppo PD Silvio Paolucci.
«La proposta prevede la costituzione di un fondo nello stato di previsione del Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione, con una dotazione iniziale, per l’anno 2024, di 25.000.000 di euro, che consenta di agire immediatamente a favore delle centinaia di imprese colpite dai danni della primavera scorsa – spiega Paolucci – . Risorse a titolo di ristoro, che sono capienti in bilancio, nella Missione 16, Programma 01, Titolo 1 del bilancio di previsione pluriennale 2024-2026, esercizio 2024. La possibilità di agire, dunque, c’è, non è pensabile l’idea di dare risposta ai milioni di euro persi dal comparto con prestiti Fira da 10 e 15.000 euro, come si appresta a fare questo Governo regionale: ci vuole pragmatismo, ma soprattutto tempestività, perché chi ha già perso i raccolti passati, non veda compromessi quelli futuri. Marsilio passi dalle parole ai fatti, l’emendamento è un’occasione da non perdere».