CUPELLO – Camillo D’Amico, consigliere della lista Insieme per Cupello, condivide le sue riflessioni sulle elezioni provinciali di Chieti, sottolineando l’importanza di un sistema elettorale equo e trasparente. A seguire quanto riportato in nota:
”E’ politicamente giusto augurare un buon lavoro a tutti gli eletti delle elezioni provinciali di Chieti di ‘secondo livello’ tenutesi ieri. Il dato finale fissa intorno al 60% dei consensi al Centro – Sinistra ed il 40% al Centro – Destra. Va chiarito che è un voto frutto del consenso ‘pilotato’ di Sindaci e Consiglieri Comunali il cui singolo ‘peso specifico’ è direttamente legato alla popolazione residente in anagrafe. Un esempio per tutti: il voto espresso dal Consigliere Comunale di Vasto vale quanto quello espresso da nove di Cupello. La situazione attuale è la risultante dell’aberrante riforma ‘Del Rio’ prodotta dal governo presieduto da Matteo Renzi, nell’ambito della più ampia riforma ed articolata riforma istituzionale poi bocciata dal corpo elettorale Italiano nel successivo successivo referendum confermativo, dove, personalmente, votai ‘SI’ facendo anche campagna elettorale in tal senso. Rispetto alle Province, con macroscopico errore mediatico ingannevole, a suo tempo fu fatto credere alla pubblica opinione che, la loro abolizione, avrebbe prodotto notevoli risparmi finanziari con una forte riduzione di ‘poltrone’ costose(????). L’augurio che bisogna farsi è che questa sia veramente l’ultima volta che la Provincia abbia una classe dirigente frutto di accordi di potere piuttosto che dal libero, unico e diretto voto dei cittadini dove ‘uno vale uno’ ed il peso specifico degli eletti, oltre che la credibilità istituzionale, è decisamente maggiore. I poteri e le funzioni ancora in capo alla Provincia non solo richiedono ma esigono, anche per etica politica, che gli eletti rispondano direttamente al popolo sovrano.Lo dico ed affermo con la certezza e la serenità di rappresentare uno degli eletti dell’ultimo Consiglio Provinciale di Chieti espressione del voto popolare. L’ augurio è che le promesse del Governo Nazionale, così come di tante forze politiche di maggioranza ed opposizione, si avverino in concreto da poter tornare al voto per le Province tutte Italiane nella primavera del 2025”.