CUPELLO – «Esprimiamo vicinanza e solidarietà al concittadino di Montalfano che ha subìto un’aggressione da parte di un cinghiale rimanendone ferito con ricovero in ospedale. Il problema della numerosa presenza di ungulati nel territorio è questione nota da tempo. Nonostante questo, lo scaricabile istituzionale e una legislazione poco chiara in materia hanno finito per produrre solo una situazione di stallo e qualche timido palliativo incapace di incidere sulla reale portata del problema». Lo scrivono in una nota gli esponenti politici di Officina Cupello.
«In questo quadro istituzionale confuso e desolante, i cinghiali continuano a invadere il territorio in maniera indisturbata, con l’annesso problema dell’aumento dei lupi che sono il loro naturale antidoto, – prosegue la nota -. La Regione da decenni non attua soluzioni incisive, malgrado attualmente vanti un consigliere cupellese. La Provincia, ormai privata di poteri veri in materia, altro non può fare che sollecitare altri livelli istituzionali ad agire. I sindaci, quali autorità sanitarie locali, avrebbero dalla loro l’arma delle ordinanze per abbattimenti straordinari e selettivi dei cinghiali, anche per ragioni legate all’ordine ed alla sicurezza pubblica».
«Tuttavia, a Cupello l’amministrazione comunale, come di consueto, ha deciso di non decidere, reiterando la propria inerzia anche di fronte alle numerose segnalazioni e continuando ad omettere l’adozione di un’ordinanza in materia, come invece hanno fatto molti sindaci del territorio. Evidentemente per qualcuno il problema dell’alto numero di cinghiali a Cupello e nel territorio è un problema inesistente. È chiara, ormai, la volontà dell’amministrazione comunale di non volersi assumere alcuna responsabilità e di continuare ad tenersi lontana dai concreti interessi della comunità cupellese», conclude.