ABRUZZO – Oggi è stata ufficialmente presentata Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, un’unione storica tra le province di Chieti, Pescara e Teramo, determinata dalla fusione tra Confindustria Chieti Pescara e Confindustria Teramo. La cerimonia è stata un momento cruciale nella storia dell’associazionismo regionale, sancendo l’unione degli obiettivi e dei valori dei presidenti Silvano Pagliuca e Lorenzo Dattoli, rispettivamente presidenti delle due associazioni.
Questa fusione rappresenta un passo importante, un progetto che si inquadra nel nuovo panorama organizzativo dell’intero sistema associativo italiano. La presenza di Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, ha sottolineato l’importanza di questo risultato per tutte le imprese del territorio.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 200 imprenditori, testimoniando un’ampia condivisione di prospettive e ambizioni per l’economia abruzzese. Si è delineata una visione in cui l’imprenditore è al centro di un dialogo costruttivo tra impresa e istituzioni, ponendosi l’obiettivo di affrontare le sfide future in modo cooperativo.
Silvano Pagliuca, nominato primo Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha commentato: «Abbiamo segnato gli obiettivi con la penna e il cammino con la matita. A volte abbiamo dovuto correggere il percorso, ma non ci siamo mai arresi. Abbiamo abbracciato l’inclusività e lo faremo ancora. L’obiettivo futuro è quello di una Confindustria regionale. Oggi ci sono solo due tipi di aziende: quelle che cambiano e quelle che scompaiono. Con questa fusione, vogliamo essere protagonisti del cambiamento».
Lorenzo Dattoli, Vice Presidente Vicario di Confindustria Medio Adriatico, ha espresso soddisfazione per questo storico traguardo: «Aumentare la rappresentatività della nuova associazione territoriale, che supera in dimensioni anche alcune regioni come il Molise e la Basilicata, significa diventare un punto di riferimento per servizi e opportunità. Unirsi è fondamentale per affrontare mercati sempre più competitivi e per sviluppare l’industria abruzzese».
La nuova organizzazione, che conta un numero significativo di imprese associate, si colloca tra le più grandi associazioni del Mezzogiorno, superando anche alcune realtà regionali del Sud Italia. Gli uffici saranno distribuiti tra Pescara, Teramo, Vasto e Val di Sangro, con l’obiettivo di consolidare la rappresentanza e il ruolo delle imprese in una regione che confina con altre due, il Molise e le Marche.
L’unità tra le tre province abruzzesi rappresenta un passo avanti nel percorso di unificazione interprovinciale avviato nel 2014, e mira a migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti, in particolare per le PMI. La fusione risponde anche alla necessità di razionalizzare la rappresentanza sul territorio nazionale, assecondando le richieste delle grandi imprese multilocalizzate per evitare la frammentazione della rappresentanza.