ABRUZZO – Otto su dieci delle strutture socioassistenziali per anziani ispezionate nella Valle Peligna sono state oggetto di rilievi per problematiche di carattere amministrativo e documentale. Questo è il responso dell’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Pescara, in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Sulmona.
Sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Sulmona, le dieci residenze per anziani sono state sottoposte a ispezioni mirate. L’obiettivo principale era verificare le condizioni degli ospiti, la qualità dei servizi forniti, l’idoneità e la sicurezza delle strutture, nonché garantire requisiti igienico-sanitari adeguati, escludendo al contempo la commissione di reati in danno degli anziani ospitati.
I risultati dei controlli hanno escluso la presenza di ipotesi di reato, concentrandosi invece su problematiche di natura amministrativa. In particolare, otto delle strutture esaminate presentavano carenze di carattere documentale, nonché prescrizioni relative a mancanze strutturali e igienico-sanitarie, sebbene non di particolare gravità.
Le segnalazioni delle autorità competenti riguarderanno soprattutto la necessità di approfondimenti amministrativi, quali la mancata applicazione del manuale di autocontrollo aziendale e l’eccesso di ospiti, mentre non si sono evidenziate criticità di tipo penale.
È fondamentale rimarcare che le carenze rilevate non pongono in pericolo immediato la salute degli ospiti, ma richiedono interventi correttivi e miglioramenti organizzativi per garantire un livello ottimale di assistenza e sicurezza all’interno di queste strutture socioassistenziali.