ABRUZZO – La sanità abruzzese sta attraversando una fase molto positiva, grazie alle recenti iniziative del governo Meloni. L’eurodeputata Chiara Gemma, membro del Gruppo Ecr-Fratelli d’Italia, ha sottolineato i risultati concreti ottenuti a favore dei cittadini abruzzesi.
«Le scelte del governo Meloni sono concrete e investono prima di tutto i bisogni primari dei cittadini. A beneficiarne c’è anche il sistema sanitario della Regione Abruzzo che quest’anno avrà più soldi rispetto allo scorso anno perchè il governo ha inteso aumentare il Fondo nazionale di tre miliardi ponendo finalmente il segno più nel bilancio della sanità dopo tanti anni di tagli».
L’eurodeputata esamina le ultime novità della sanità abruzzese «L’aumento a favore degli abruzzesi – spiega – è di 75 milioni di euro su un totale di circa due miliardi e mezzo di euro e premia il lavoro svolto dalla giunta Marsilio che, nonostante avesse ereditato una situazione molto difficile, è riuscita nell’intento di aumentare i livelli di efficienza garantendo servizi migliori a disposizione dei cittadini. Le risorse messe a disposizione dal Fondo sanitario nazionale sono notevoli, come mai era capitato in questi anni, e permetteranno di far fronte ai maggiori costi che il sistema sanitario abruzzese deve sostenere. Ma non è finita, la sanità abruzzese sta attraversando un periodo di importanti riforme e tre giorni fa il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge della giunta sulla governance sanitaria e il riordino della rete ospedaliera. Si tratta di un obiettivo storico centrato dalla maggioranza di centrodestra che ha visto la continua interlocuzione con il Ministero e con tutte le parti sociali interessate dalla materia così cruciale per l’Abruzzo».
«Un altro risultato raggiunto dal presidente Marsilio – conclude l’europarlamentare – riguarda l’accordo di programma tra Regione Abruzzo, Ministero della Salute e Mef per la costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano, Vasto e per la realizzazione della centrale operativa 118 (con eliporto e hangar) dell’ospedale dell’Aquila. L’accordo prevede che vengano utilizzati dei fondi nazionali per l’edilizia sanitaria che erano fermi dal 1998. Questa è la buona amministrazione che serve ai cittadini abruzzesi, che dà risposte ai problemi e pianifica le scelte superando gli intoppi burocratici e l’inefficienza del passato».