SAN SALVO – «La nuova scuola primaria di via Ripalta sarà riconsegnata dall’impresa esecutrice entro luglio 2024 per consentire il ritorno in classe degli alunni attualmente ospitati in via De Vito con il nuovo anno scolastico». Ad annunciarlo ieri Eugenio Spadano, assessore ai Lavori pubblici, che sta seguendo personalmente l’iter dei lavori, che hanno visto prima l’abbattimento dell’edificio della scuola di via Ripalta a causa della valutazione della vulnerabilità sismica, e ora la costruzione di una nuova struttura.
«È un nuovo e più efficiente edificio nell’ambito del programma di prosecuzione ed attuazione del miglioramento e della valorizzazione degli istituti scolastici comunali e delle infrastrutture per l’educazione avviate dal 2013 dall’allora sindaco Magnacca, – ha evidenziato la sindaca Emanuela De Nicolis -. Per questo intervento ottenne un finanziamento per un importo di progetto di 2 milioni e 559mila euro per un edificio – ha proseguito – che si svilupperà su due piani ed avremo a disposizione 1.727 metri».
«Saranno realizzate 12 aule scolastiche, – spiega il Comune – blocchi servizi igienici, quelli per insegnanti, sala docenti, palestra e relativi servizi con mensa e terminale attrezzato, dimensionata per il doppio turno, ambiti di servizio agli alunni e al personale e ambiti a verde esterno e l’installazione di un ascensore per collegare i piani per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Gli ambienti didattici principali sono orientati secondo il migliore soleggiamento verso sud sud-est al fine di garantire la migliore illuminazione alle aule».
«A livello tecnologico il nuovo edificio scolastico – ha sottolineato Spadano – adotterà un impianto elettrico pensato per contenere i consumi energetici in quanto verranno impiegati sistemi di illuminazione esclusivamente a led, ad altra efficienza e basso consumo, che consentono di ottenere la migliore qualità luminosa per il miglior comfort visivo e qualità cromatica».
Tutti i locali della struttura, inoltre, saranno dotati di controllo di presenza e della luce diurna, che vada autonomamente a gestire le accensioni dell’impianto di illuminazione locale per locale, in modo da evitare inutili sprechi energetici, consentendo il raggiungimento della categoria A in termini di BACS. In più sarà installato un sistema fotovoltaico integrato alla struttura architettonica. Il progetto prevede la produzione di energia elettrica pari a 11,2 KW.
Infine sarà attivo un impianto recupero acque piovane, «un obiettivo che assume valore ancor più marcato verso gli alunni se si pensa all’importanza civica e educativa che ciascuna azione e ciascuna scelta possono segnare un luogo dove crescono i bambini», ha concluso la sindaca De Nicolis.