SAN SALVO – «Una testimonianza di affetto e di calore umano che va oltre i termini di condivisione e di collaborazione. Piccoli gesti che non si possono nemmeno spiegare in una costruttiva collaborazione tra le diverse istituzioni educative. Trovano una lettura, invece, solo nei termini di bellezza e di amore». Lo scrive in una nota l’Istituto Gianni Rodari di San Salvo che ha partecipato a un progetto sullo Shoah, il cui referente è stato l’insegnante Luca Baldassarre.
«L’Arma dei carabinieri di San Salvo e di Vasto – spiega la nota – hanno coinvolto le classi quarta e quinta del plesso Marinelle nella realizzazione di un progetto dal titolo “Scarpe rotte” dedicato alla Shoah. Ne hanno ideato le linee educative condividendole con le famiglie, sono venuti a scuola a svolgere una lezione aperta con i ragazzi e ci hanno invitato alla festa della Virgo Fideles, dove il progetto si è concluso con la mostra dei lavori. Poi, sono tornati a scuola ad abbracciare i nostri ragazzi con un dono e un sincero augurio».
«Il dirigente scolastico, Vincenzo Parente, dell’Istituto Gianni Rodari di San Salvo, a nome di tutta la comunità educante, desidera ringraziare il presidente dell’Associazione nazionale dei carabinieri, Alfonso Mastroiacovo, il generale, Gianfranco Rastelli, e il vicebrigadiere, Antonio Gizzarelli, per la testimonianza di calore umano», conclude la nota.