VASTO – «Alla luce di questo altro atto che infama e vandalizza il PALABCC di Vasto, anche con una sfida ironica nei confronti della città, dalla quale si evince una vera e propria firma del pericoloso delinquente che è stato autore delle scritte nella notte della vigilia del derby Termoli-Vasto, il Consiglio direttivo condanna ogni forma di vandalismo e violenza». Lo scrive sui social la società GE.VI. Vasto Basket pubblicando ciò che appare sul muro del Palazzetto dello sport.
«La scritta – sottolinea la nota – sul muro esterno è da paragonare a una vera e propria violenza fisica, non solo contro i tifosi della Vasto Basket, ma contro la città tutta che non avrebbe motivo di esistere se ci fosse il minimo motivo di rivalità sportiva che a Vasto non si percepisce e che appare del tutto “UNILATERALE”. In un periodo storico dove lo sport più di tutti dovrebbe combattere ogni tipo di violenza (fisica, verbale, psicologica) e nella quale la F.I.P. è direttamente impegnata nel contrastare un fenomeno intollerabile, essere coinvolti nostro malgrado, in questa spirale inconcepibile nella quale i cori dagli spalti, al 90%, vengono utilizzati per offendere gli avversari e non per incitare i propri atleti, ci obbliga a vivere in una realtà che non ci appartiene».
«La condanna sportiva e sociale finirà con queste righe mentre i nostri legali hanno ampio mandato per accertare gli esecutori e gli eventuali mandanti di questo assurdo atto che speriamo di portare presto nelle sedi più opportune», conclude la nota.