SAN SALVO – Nella recente riunione svoltasi presso la sede della Polizia Stradale di Chieti, si è affrontata la delicata questione della sicurezza sulla Fondo Valle Trigno. L’incontro, al quale hanno partecipato il radiomobile dei Carabinieri e diverse polizie municipali, ha delineato strategie mirate a migliorare la sicurezza degli automobilisti e dei cittadini-utenti che percorrono questa importante arteria stradale.
Tra le proposte discusse durante la riunione, spicca l’intenzione di potenziare la presenza di pattuglie, incrementare i posti di blocco e intensificare le verifiche, con l’obiettivo dichiarato di accrescere la sicurezza complessiva della zona. Sebbene tali iniziative siano accolte con favore, l’Associazione di Maggior Tutela degli Automobilisti e dei Cittadini-Utenti ha sollevato alcune rilevanti preoccupazioni.
Uno degli aspetti chiave evidenziati dall’associazione riguarda la necessità di uniformare i limiti di velocità lungo la Fondo Valle Trigno. La disparità attuale, come nel tratto compreso tra il bivio di Tufillo e quello di Mafalda, caratterizzato da un limite di 70 km/h su una distanza di 1,8 km, è oggetto di continue richieste di standardizzazione.
Altro punto di preoccupazione è emerso a seguito della proposta di ridurre il limite di velocità in seguito a un recente incidente fatale. La proposta di abbassare il limite a 70 km/h, con addirittura un suggerimento di 60 km/h, ha sollevato interrogativi sull’opportunità di adottare misure che potrebbero apparire antiquate, come l’utilizzo di autovelox sulla Trignina.
Indirizzando il proprio appello al Prefetto Commendatore Dr. Mario Della Cioppa, l’associazione ha espresso la speranza che si ponga attenzione alla richiesta di evitare di considerare gli autovelox come soluzione definitiva per la sicurezza stradale. Al contrario, si è evidenziata l’importanza di concentrarsi su soluzioni strutturali, proponendo la creazione di una carreggiata unica con spartitraffico invalicabile a doppia corsia, rassomigliante a una superstrada, lungo la parte valliva da San Salvo a Trivento. Tale proposta è stata avanzata come un approccio concreto per ridurre il numero annuale di incidenti mortali.
L’associazione auspica che le istituzioni ascoltino tali richieste, per rendere la Fondo Valle Trigno un luogo più sicuro e accogliente per tutti i suoi utenti.