SAN SALVO – Una rappresentanza studentesca dell’Istituto omnicomprensivo “R. Mattioli – S. D’Acquisto” in collaborazione con il Lions Club San Salvo e l’amministrazione comunale hanno commemorato la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
«Siamo chiamati a riflettere su una tragica realtà che ha colpito la nostra comunità: la morte di Giulia Cecchettin, – hanno riassunto lo stato d’animo degli studenti, Sara Taraborrelli e Giulia D’Alò -. La sua vita è stata spezzata da un atto violento che ci fa comprendere quanto sia urgente e cruciale il nostro impegno nella lotta contro la violenza sulle donne. In questo momento ci mostriamo solidali a tutte le donne che come Giulia hanno subìto o subiscono violenze. Il caso di Giulia è stato il movente che ha concentrato l’attenzione di tutta Italia su un’importante tematica che non può essere ignorata».
Proprio per questo i Lions Club, guidati dalla presidente di San Salvo, Romina Palombo, in collaborazione con la preside, Annarosa Costantini, ha deciso di apporre un cartello all’entrata dell’istituto.
«La scuola è infatti un luogo in cui crescono idee, conoscenze e, soprattutto, valori fondamentali, – si legge in una nota congiunta di Lions Club San Salvo e i ragazzi dell’Omnicomprensivo 1 -. L’installazione di questo cartello è un atto simbolico, ma significativo verso la costruzione di una comunità che promuove il rispetto, l’uguaglianza e la sicurezza per tutti. È un impegno tangibile da parte di ciascuno di noi per creare un ambiente in cui ogni donna si senta al sicuro, rispettata e libera di perseguire i propri sogni. Simboleggia speranza e impegno per il futuro. Che la perdita di Giulia ci spinga a lavorare con maggiore determinazione – prosegue la nota – affinché nessun’altra vita sia spezzata a causa della violenza di genere».
«Questo cartello è un promemoria quotidiano del nostro impegno. Ogni volta che lo vedremo, – conclude la nota -ricorderemo che siamo uniti nella lotta contro la violenza sulle donne. Insieme possiamo costruire un futuro in cui ciascun individuo, indipendentemente dal genere, possa vivere senza paura e con la piena realizzazione del proprio potenziale».