CHIETI – Medici e pediatri della regione Abruzzo hanno espresso profonda preoccupazione riguardo alla crescente sfida dell’obesità, focalizzando l’attenzione sulla salute dei bambini e degli adolescenti. Il confronto su questo tema cruciale è stato il fulcro del convegno regionale della Società Italiana di Pediatria (SIP), svoltosi nell’auditorium del rettorato del campus universitario d’Annunzio di Chieti. L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune di Chieti e dell’Università d’Annunzio.
Le discussioni del convegno sono state strutturate in quattro sessioni tematiche riguardanti diverse aree della pediatria. Si sono affrontati argomenti quali allergologia e pneumologia pediatrica, che coinvolgono approssimativamente il 20% dei bambini abruzzesi; inoltre, sono stati approfonditi ambiti quali gastroenterologia, endocrinologia e malattie rare. Se da una parte sono state evidenziate terapie sempre più efficaci per diabete, allergie e patologie rare grazie ai progressi medico-scientifici, dall’altra si è sottolineato che, tra i circa 250 mila bambini assistiti dai pediatri abruzzesi, l’obesità rimane uno dei problemi principali e in crescita.
L’obesità infantile è diventata una questione di rilievo nella pratica medica quotidiana, rappresentando una sfida significativa per il sistema sanitario. L’approccio multidisciplinare è stato sottolineato come fondamentale per affrontare questo problema in rapida crescita, coinvolgendo non solo l’aspetto medico ma anche quello nutrizionale, psicologico e comportamentale.
Il convegno ha offerto una piattaforma per lo scambio di conoscenze e l’approfondimento delle migliori pratiche per affrontare l’obesità infantile. È stato evidenziato l’importante ruolo della prevenzione attraverso stili di vita sani e programmi di educazione alimentare nelle scuole.
Il dibattito ha posto in luce la necessità di un impegno continuo e coordinato tra operatori sanitari, istituzioni e famiglie per contrastare l’obesità infantile, una sfida che richiede un approccio integrato e sinergico per garantire un futuro più sano per le giovani generazioni.