BUSSI (PESCARA) – La casa editrice ne ha annunciato la pubblicazione: è uscito il volume “Il caso Bussi – rapporto su un disastro ambientale” di Floriana Bucci.
«Il libro – spiega l’editore nella nota di presentazione – ripercorre gli ultimi 16 anni che hanno fatto del polo industriale abruzzese un caso mediatico internazionale. “Bussi Officine”, l’epicentro del sogno del progresso, della chimica salvifica e foriera di benessere e ricchezza, diventa nota a tutti come la “discarica più grande d’Europa” in una forsennata corsa alla ricerca del titolo più sensazionale. Ma purtroppo non si tratta solo di clamore giornalistico. L’inquinamento ambientale è reale e, soprattutto, ci sono tanti, troppi casi di tumori e altre patologie che da decenni serpeggiano tra la popolazione».
Le verità taciute per anni diventano un fiume che scorre tra le redazioni dei giornali e degli studi televisivi di tutta l’Italia, fino a disperdersi nelle stanze della burocrazia e delle aule dei tribunali, in un grottesco gioco dell’oca in cui si deve ripartire da una casella d’inizio spostata sempre più indietro nel tempo. «Floriana Bucci – sottolinea la nota – ha scritto una cronaca, asciutta, scevra da ogni sensazionalismo, ha fissato un punto fermo e ha raccontato i fatti, mettendo da parte l’inevitabile coinvolgimento emotivo di chi, come lei, ogni giorno incontra gli sguardi di coloro che hanno passato la vita nella fabbrica e portano il ricordo di chi non c’è più».
L’autrice è un’insegnante di lettere, è nata e vive a Bussi in provincia di Pescara. Fin dal 1984, collabora come cronista per “Il Messaggero – Abruzzo”.
Link diretto alla scheda del libro: https://www.riccardocondoeditore.it/ilcasobussi.html