L’AQUILA – La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Abruzzo, insieme al Sib, sindacato italiano balneatori, in merito alla sentenza del Consiglio di Stato che aveva bocciato la proroga delle concessioni balneari. Cassata la sentenza, toccherà ora al Consiglio di Stato pronunciarsi nuovamente tenendo conto anche delle nuove leggi che Parlamento e governo hanno ratificato dopo la precedente sentenza. Lo ha comunicato con una nota la Regione Abruzzo.
«Si tratta di una sentenza molto importante. Sono orgoglioso perché siamo l’unica regione italiana ad aver difeso i diritti dei balneatori», ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
«Dal primo momento, questa Regione ha affiancato gli imprenditori del settore nella battaglia contro l’assurda scelta di annullare proroghe e rinnovi delle concessioni balneari – ha sottolineato Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale. Oggi la Corte di Cassazione accoglie il nostro ricorso per contrastare la decisione del Consiglio di Stato. Una sentenza che dà merito al costante lavoro istituzionale e politico in difesa del diritto degli imprenditori abruzzesi e riaccende la speranza di un “passo indietro” del Consiglio di Stato che ora dovrà rivalutare la precedente posizione, anche alla luce del mutato assetto normativo nazionale sul tema. Non permetteremo di svendere le nostre imprese, il nostro patrimonio, che sono una unicità nel panorama internazionale», ha concluso Sospiri.