ABRUZZO – Il Consigliere regionale di Forza Italia Sara Marcozzi ha dichiarato che in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, intende stimolare i colleghi del Consiglio regionale affinché si approvino due progetti di legge: uno riguardante la riforma dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio, e l’altro sull’istituzione del Reddito di Libertà per aiutare le donne vittime di violenza. Marcozzi ha evidenziato la gravità della situazione, citando l’alto numero di femminicidi registrati nel corso dell’anno e sottolineando l’importanza di intervenire con decisione.
«Mancano pochi giorni alle celebrazioni della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sarà l’occasione per commemorare le vittime e prendere ulteriori impegni che dovranno andare al di là delle ricorrenze, delle ‘feste comandate’ e delle notizie di cronaca. Per questo, ho voluto stimolare i colleghi in aula nella seduta odierna del Consiglio regionale affinché si proceda speditamente all’approvazione di due progetti di legge, già incardinati nei lavori di Commissione: la riforma delle disposizioni a sostegno dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio, sottoscritta da me e dal collega Mario Quaglieri, e l’istituzione del Reddito di Libertà, a mia firma, per liberare le donne vittime di violenza dal ricatto economico dei propri aguzzini».
Così il Consigliere regionale di Forza Italia Sara Marcozzi, che prosegue: «Veniamo da giorni tristi e drammatici. Siamo rimasti tutti scioccati dalla drammaticità della morte di Giulia Cecchettin, in memoria della quale ho chiesto ai colleghi di osservare un minuto di raccoglimento. Purtroppo a oggi contiamo più 100 femminicidi nell’anno, circa tre omicidi al giorno nell’ambito familiare. Una mattanza inaccettabile. È chiaro ed evidente che bisogna intervenire in maniera decisa, con qualsiasi strumento a disposizione, anche con iniziative a livello regionale. Con questi due progetti di legge possiamo scrivere da subito una nuova pagina nella storia della nostra regione e sarebbero il coronamento di cinque anni di impegno personale sul tema, sommandosi al raddoppio dei fondi a disposizione dei Centri Antiviolenza nelle ultime leggi di bilancio con miei emendamenti. Possiamo fare un buon servizio alle donne abruzzesi, e mi auguro che non si perda questa occasione» conclude.