ATESSA – «Constatiamo che il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, è al lavoro per un’intesa su un tavolo Stellantis, che si insedierà il 6 dicembre e avrà questi obiettivi: aumentare i livelli produttivi negli stabilimenti italiani, consolidare i centri di ingegneria e ricerca, investire su modelli innovativi, riqualificare le competenze dei lavoratori e sostenere la riconversione della componentistica. Il Tavolo Sviluppo Automotive consentirà un confronto continuativo, trasparente e inclusivo tra tutti gli attori, con la partecipazione di Stellantis, dei presidenti delle Regioni sede di stabilimenti dell’azienda – Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Piemonte ed Emilia-Romagna – delle organizzazioni sindacali e di Anfia, che rappresenta le imprese della componentistica».
Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, per il quale, «l’istituzione risponde agli obiettivi indicati nel protocollo d’intesa Mimit-Anfia, sottoscritto il 18 ottobre, e alle sollecitazioni anche dell’Ugl più volte emerse nelle riunioni, unitamente con le istituzioni regionali, sindacati e associazioni di impresa. Lo ribadiamo, – sottolinea Spera – è il primo governo della storia repubblicana a tentare di creare le condizioni per un accordo di transizione che tenga dentro tutta la filiera dell’automotive Italiana. L’Ugl Metalmeccanici – aggiunge Spera – il prossimo 6 dicembre con Urso e la casa di Carlos Tavares (Stellantis), è pronta a sostenere qualsiasi intesa che abbia l’obiettivo di rilanciare la produzione di auto in Italia e tornare verso quota un milione l’anno. Il governo italiano dovrà pur mettere del suo se servono incentivi e sostegno alla competitività industriale».
«Tutti insieme dobbiamo mettere il forte impegno nei confronti del Paese, – precisa Ugl Metalmeccanici – responsabilmente ogni stakeholder abbracci il cambiamento necessario a 360° a beneficio dell’industria automobilistica italiana, dei clienti italiani nella transizione verso l’elettrificazione del settore auto e a salvaguardare necessariamente i livelli occupazionali: per l’Ugl, definire gli impegni dell’azienda su investimenti, produzione e occupazione in Italia è fondamentale. Il Governo si renda disponibile a rivedere lo schema degli incentivi, invitiamo a sforzarsi, per il bene del Paese, sul piano degli incentivi alle auto elettriche, che Stellantis ha sempre ritenuto insufficiente e penalizzante per le sue fabbriche italiane».
«Siamo pronti a sottoscrivere e dare proseguimento al piano industriale “Dare Forward“, che prevede il lancio di 10 nuovi modelli elettrici o ibridi entro il 2025 e di garantire la salvaguardia della filiera automotive italiana, asse centrale dell’industria nazionale. Ricordiamo – conclude Spera – che non è il momento di fermarci, che l’automotive è un settore importante, dà occupazione a troppi lavoratori e lavoratrici perché possa subire rallentamenti. Serve tutelare la produzione e l’occupazione interna dove siamo convinti che l’Italia, possa affermarsi e consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy».