FOSSACESIA – In un momento critico come questo, l’intera comunità di Fossacesia dovrà sborsare 500mila euro per pagare il mutuo per sopperire alla mancanze del sindaco e dell’amministrazione comunale. Infatti, nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata l’accensione di un nuovo mutuo a carico del comune per la realizzazione della nuova palestra all’interno del Villaggio dello sport in Via San Giovanni in Venere.
Il nuovo provvedimento si è reso necessario a causa dei ritardi procedurali nella messa a terra del progetto originario e dell’inizio dei lavoro. Lungaggini dovute anche alla mancanza di personale all’interno degli uffici preposti, che hanno reso il finanziamento iniziale di oltre un milione e mezzo di euro non più sufficiente per coprire i costi della realizzazione.
L’aumento dei prezzi delle materie prime, che nel frattempo si è verificato in seguito all’introduzione del Superbonus 110 nel 2020 e all’invasione russa del 2022, ha portato alla rinuncia al progetto da parte dell’azienda aggiudicatrice e di tutte le altre presenti dietro di lei in graduatoria.
La mancanza di personale, a cui l’amministrazione comunale del sindaco Enrico Di Giuseppantonio non ha saputo subito fare fronte, e le lungaggini burocratiche ricadranno ancora una volta sulla comunità di Fossacesia che già sta pagando i già innumerevoli mutui a carico del comune.
«Mentre il sindaco Di Giuseppantonio cerca di sviare l’attenzione dalle proprie responsabilità, addossando le colpe alla pur lenta burocrazia del nostro Paese – afferma il capogruppo del gruppo misto Giovanni Finoro – è necessario affrontare il problema alla radice: ossia la mancanza di personale negli uffici comunali. Una questione che richiedeva una risposta politica immediata».
«Più volte quando ero in giunta comunale ho chiesto al sindaco di prendere subito provvedimenti per sopperire alla mancanza dei personale – aggiunge il capogruppo Finoro – senza mai essere ascoltato ed ora ci troviamo a chiedere ai cittadini di sborsare altri soldi per far fronte agli aumenti. La responsabilità politica dell’amministrazione è chiara e palese. Non c’era la volontà di mettere a terra nel più breve tempo possibile questo progetto che la città aspetta da anni».
«Il sindaco ha il compito di far fronte e di prevenire con i mezzi a sua disposizione la mancanza di personale e di intervenire sul lavoro dei dipendenti comunali assegnando priorità ai progetti che debbono essere messi a terra nell’immediato. Qui probabilmente mancava la volontà politica di iniziare per tempo i lavori a danno dei cittadini che ora dovranno pagare i ritardi dell’amministrazione comunale nell’assunzione di nuovo personale, oltre alla lenta burocrazia. Nel corso della seduta del consiglio comunale, l’amministrazione ha invitato le opposizioni a non temere l’espressione “mutuo” – conclude Giovanni Finoro – peccato che si tratta di un ulteriore debito che grava sulle spalle della comunità e delle famiglie fossacesiane. Ho votato contro questa scelta scellerata che accumula altro debito per il bilancio del nostro comune. Questo debito si somma agli altri già presenti e potrebbe richiedere, in futuro, un aumento delle tasse comunali a carico dei cittadini».