VASTO – Lunedì 20 novembre, il senatore Pd, Michele Fina, farà visita alla Casa Lavoro di Vasto. Alle 15, Fina varcherà i cancelli dell’edificio di Torre Sinello per «avere conoscenza delle condizioni dei detenuti e delle detenute nonché avere contezza delle condizioni di lavoro e di vivibilità della struttura, della dignità e della sicurezza di tutte le componenti
della comunità penitenziaria».
Le organizzazioni sindacali abruzzesi Sappe, Osapp, UIL PA PP, Uspp, Cisl FNS, Cgil FP, Cnpp, sono già infatti sul piede di guerra e annunciano battaglia contro l’attivazione di un nuovo Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria a Perugia, «un ennesimo scippo», lo definiscono.
«I sindacati regionali – si legge nella nota diffusa – hanno sì visto smuovere le acque ma il quadro “dipinto” da Marsilio e dal senatore Fina, lo vorrebbero vedere meglio “incorniciare” accompagnandolo con la messa a punto di una dura battaglia ad iniziare con un sit in di protesta dinanzi al Palazzo della Regione Abruzzo a L’Aquila».
«In una lettera inviata – prosegue la nota – al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al capo del dipartimento amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, all’Ufficio relazioni sindacali dipartimento amministrazione penitenziaria, Ida Del Grosso, al provveditore regionale Lazio-Abruzzo e Molise, Maurizio Veneziano, e alle segreterie sindacali nazionali, le organizzazioni sindacali hanno annunciato per la giornata di lunedì 20 novembre alle 10, dinanzi Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, una manifestazione di protesta col fine precipuo di sollecitare gli organi politici della Regione Abruzzo affinché intervengano con maggiore insistenza al ministro della Giustizia facendo modificare il decreto oggetto del contendere, soprattutto nella parte che stabilisce e riorganizza i nuovi provveditorati».
I sindacati auspicano che la Regione Abruzzo, unitamente a quella del Molise, possa trovare una giusta collocazione nella futura organizzazione. Il tutto tenuto conto di alcuni fattori peculiari tra i quali la presenza di 11 istituti penitenziari, 1 scuola di formazione per il personale e una sede a Pescara, pronta per essere utilizzata, costata svariati milioni di euro e che prima del 2015 già ospitava gli uffici del Prap.
«Le regioni Abruzzo e Molise, infatti, anche e soprattutto dal punto di vista geografico oltre che amministrativo sarebbero eccessivamente distanti dalla “disegnata” sede provveditoriale dislocata a Perugia. Reputano ciò del tutto incomprensibile auspicando una giusta ed equa soluzione che tenga conto dei fattori di funzionalità, razionalità ed economicità nei futuri assetti dell’amministrazione penitenziaria», concludono le organizzazioni sindacali.