LANCIANO – Torna il Flic – Festival Lanciano in Contemporanea con l’ultimo weekend dedicato alla danza contemporanea che animerà il teatro “Fenaroli” di Lanciano, sabato 18 e domenica 19 novembre.
Si parte sabato 18 alle 21:30, con Graces, della coreografa Silvia Gribaudi. È un progetto ispirato ai concetti di bellezza e natura e alle sculture che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817 raffiguranti le tre figlie di Zeus, Aglaia, Eufrosine e Talia, creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità.
In scena tre corpi maschili, i danzatori Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo, dentro un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura. In scena anche la stessa Gribaudi che ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts. Graces è realizzato anche grazie allo sguardo registico e visivo di Matteo Maffesanti, regista, formatore e videomaker.
Silvia Gribaudi è coreografa e performer. Dal 2004 focalizza la propria ricerca artistica sull’impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio coreografico la comicità e la relazione tra spettatore e performer. Negli ultimi 10 anni si è interrogata sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile, sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humour nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo.
Domenica 19 novembre, alle 21, invece, sempre al teatro “Fenaroli”, sarà la volta di From C. to You di Giovanni Careccia e Christian Consalvo. Si tratta di una lettera che sa di confessione. In uno stanzone buio si susseguono ombre e suggestioni appartenenti a un inconscio condiviso. Immagini frammentate che prendono vita guidate da frasi e domande che brillano su un display. Sono pensieri casuali che potrebbero appartenere ad ognuno di noi. Sono le parole che scegliamo di non dire tutte quelle volte che decidiamo di spegnere quella fastidiosa vocina nella testa. Un uomo totalmente nudo di schiena, un ritorno al primordiale, l’assenza di sovrastrutture sociali. È Caino? Adamo? Abele? Un jukebox di pensieri che vanno e vengono su frequenze sbagliate. Frammenti di danze, parole e canzoni senza soluzione di continuità. Cos’è la violenza? Cos’è violento? Chi lo è? È il luogo dove finiscono i pensieri che non confessiamo a nessuno, un viaggio all’interno del labirinto della mente di un uomo qualsiasi, un flusso di coscienza in movimento che sfida il voyeurismo del pubblico. Mettere in luce ciò che dovrebbe rimanere al buio. Da qualunque istinto e pensiero si può fuggire. Lo spettacolo contiene nudo integrale.
Giovanni Careccia, nato a Bari nel 1993 è un artista, danzautore e performer. Si avvicina al mondo della danza all’età di 19 anni. Frequenta nel triennio 2015/2018 il Centro di Alta Formazione per la Danza ArteMente. Negli ultimi anni la sua attenzione si sposta sulla danza d’autore e la sua ricerca nasce dall’esigenza di indagare l’essenza del movimento, la struttura, le azioni e la gestualità del corpo, cercando nuove possibilità di espressione.
Christian Consalvo, autore e dramaturg freelance lancianese, si diploma presso una nota Accademia professionale di danza di Milano e approfondisce negli anni gli studi di danza contemporanea, teatro, drammaturgia, comunicazione e organizzazione dello spettacolo. Dal 2012 danza nella compagnia “Lost Movement” diventandone nel 2015 co-autore, regista e dramaturg. Dal 2014 è fondatore del “FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea”, festival multidisciplinare a prevalenza danza sostenuto dal ministero della Cultura. Dal 2015 è fondatore e direttore artistico, assieme a Nicolò Abbattista, del Centro di alta formazione per la danza “ArteMente”. Dal 2019 è uno dei fondatori di “Milano dancing city”, progetto di promozione della danza e formazione del pubblico sostenuto dal ministero della Cultura.
A seguire ci sarà A Lot of che si ispira a L’Après-midi d’un Faune, balletto coreografato da Vaslav Nijinsky nel 1912. L’autore, nell’opera originale, affronta il tema della pulsione sessuale non controllabile da cui scaturisce un enorme senso di colpa. Nei suoi diari, scritti sette anni dopo il balletto, si evince che il coreografo si è ispirato alla sua stessa relazione con Djagilev di cui era amante, da cui il suo contrasto interiore. La riscrittura contemporanea di “f” è un viaggio attraverso la pulsione di due uomini: nessuna ninfa in scena, al centro soltanto due creature primitive, a tratti mitologiche, che sognano, desiderano, si uniscono per un obiettivo comune, provano a desiderarsi ma è soltanto un tentativo. L’oggetto del desiderio non è lì con loro, è altrove. Lungo il cammino uno diventa l’ostacolo dell’altro, un ostacolo amato e odiato, utilizzato per raggiungere il proprio scopo.
Lo spettacolo è a cura della Compagnia Lost Movement fondata da Nicolò Abbattista nel 2011. Le produzioni più recenti della compagnia vedono il sostegno alla creazione, promozione o distribuzione di diversi enti nazionali: Fattoria Vittadini e Fondazione Milano, Festival Oriente Occidente, OPLAS/Centro Regionale Danza Umbria, Teatrino dei Fondi (Fucecchio), Consorzio Coreografico CON.COR.D.A (Siena) e Residenze Artistiche Toscane.
Per la distribuzione internazionale, la compagnia è sostenuta da Klub Żak e Gdansk Dance Festival (Polonia) e da Dance Horizons di Edimburgo (Scozia). La compagnia ha vinto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: Danz’è Off 2015, finalista per Premio Prospettiva Danza e Teatro 2017 di Arteven, selezionata per IDACO festival (New York), Solo Dance Contest (Gdansk, Polonia), vincitrice di Abelianodanza Contest 2018, Time To Move 2019, Nessuno Resti Fuori – festival di teatro, città e persone, Festival Presente Futuro 2022 (Palermo), Movin’Up 2021/2022 progetto di sostegno alla mobilità artistica e all’internazionalizzazione, Premio Speciale di Movin’Up Spettacolo – Performing Arts 2022/2023.
I biglietti sono acquistabili sulla piattaforma mailticket seguendo il link tinyurl.com/3bnb2d5z.