TOLLO – «Al termine della gara abbiamo chiesto scusa, è vero, ma per il comportamento antisportivo del nostro giocatore. Il resto delle accuse non corrisponde al vero».
Risponde così la società Tollo Calcio alle accuse mosse dal tecnico della Virtus Vasto, Michele Vino, dopo la denuncia sui fatti risalenti alla partita di lunedì 13 novembre, valida per la quinta giornata del campionato provinciale Juniores U19.
Raggiunti telefonicamente da Zonalocale , i dirigenti dichiarano: «In merito alle circostanze coinvolgenti il dirigente guardalinee, precisiamo che non ha mai tirato uno schiaffo al volto dell’estremo difensore vastese. La sua azione consisteva nel cercare di allontanare il giocatore dalla rete che separa il campo dalla tribuna, senza coinvolgimenti fisici diretti. Riguardo alle accuse concernenti un genitore che è stato spinto, invece, chiariamo che, poco prima dell’incidente, la stessa persona aveva colpito l’ex presidente del Tollo con un pugno. Non vi è stata alcuna premeditazione da parte nostra. Il nostro comportamento è costantemente orientato alla correttezza e alla lealtà, come possono attestare le testimonianze delle altre società del girone. Confermiamo la nostra ferma condanna a qualsiasi comportamento violento o offensivo».