di Massimo Tallarino
CASALBORDINO – Nel magnifico scenario di Palazzo Magnarapa di Casalbordino e al cospetto di un nutrito e partecipato pubblico, si è tenuto l’11 novembre scorso un interessantissimo convegno dal titolo: “Vino, cibo, cultura ed enoturismo: Linguaggio di una comunità” sotto l’attenta regia e organizzazione del Rotary Club di Atessa/Media Val di Sangro, con il patrocinio del Comune di Casalbordino.



Dopo i saluti della presidente Rotary Club Atessa/Media Val di Sangro, Maria D’Aurizio, del sindaco, Filippo Marinucci, e dell’assessora al Turismo, Paola Basile, sono iniziati i lavori con gli interventi di relatori eccellenti.
Il professor Silverio Pachioli ha avuto l’onore di aprire il convegno con la relazione “Il Territorio – l’Uomo – il Clima” ponendo l’accento sugli ingredienti della qualità del vino e di come cambiare l’approccio con la produzione. «Prima di produrre vino bisogna saper coltivare l’uva!» Non si può più prescindere dal non mettere in campo la professionalità e cercare di trovare soluzioni agli eventi avversi anziché i colpevoli, magari adottando quello che Pachioli chiama “Agronomo condotto”, proprio in riferimento al medico, che è chiamato a consigliare l’agricoltore per migliorarne l’attività e la produzione.



L’intervento del dottor Corrado Pierantoni ha invece delineato l’aspetto medico/nutrizionale del vino e dell’uva. Il vino contiene al suo interno diverse sostanze, molte benefiche e protettive. Questa bevanda, se bevuta con moderazione e se la qualità dell’uva e i processi produttivi lo consentono, apporta notevoli benefici alla salute grazie a numerose proprietà.
Per Giuseppe Festa, docente all’Università di Teramo, il vino è una risorsa che può dare slancio all’Enoturismo, da coniugare sinergicamente con il Turismo tradizionale. Insieme all’arte, alla cultura, alla storia, si traduce in promozione del territorio.
Certo bisogna lavorare sulla imprenditorialità, managerialità, marketing e comunicazione per valorizzare l’agribusiness in generale, in particolare del wine business e quindi del turismo del vino.



La professoressa Eleonora Genovesi ha inoltre illustrato il rapporto tra vino e arte partendo dall’Arte egizia fino ai giorni nostri mostrando e spiegando varie opere con al centro la vite e il vino.
Infine l’imprenditrice Angela Spinelli ha delineato il cambio generazionale dell’azienda di famiglia e come sono riusciti a coniugare l’esperienza dei fondatori con le idee e le nuove tecnologie per far fronte alle esigenze del mercato.

