AVEZZANO – Questa mattina, la presentazione ufficiale di “MarsicaLand” al Castello Orsini di Avezzano ha dato il via a un festival straordinario che promette di essere il fiore all’occhiello per il territorio. Il Festival diffuso dell’Agroalimentare è stato calorosamente accolto da amministratori, forze dell’ordine, addetti ai lavori, studenti e cittadini, radunati per scoprire le iniziative che renderanno questo evento un trampolino di lancio per il turismo eno-gastronomico e culturale della Marsica.
L’iniziativa, sostenuta da associazioni di categoria e da istituzioni come il Comune di Avezzano, la Regione Abruzzo, l’Arap, la Provincia dell’Aquila e altri enti, è un viaggio che mira a valorizzare il patrimonio agroalimentare, coinvolgendo le eccellenze del territorio in una serie di eventi che si svolgeranno fino a maggio.
«Nasce con MarsicaLand qualcosa che è di più di un semplice evento – ha commentato il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – attraverso la creazione di un percorso identitario l’agricoltura, i suoi prodotti, le aziende che hanno una capacità di resilienza e di innovazione, e poi tutto quello che viene, saranno protagonisti. Tutto questo è stato possibile grazie a una sinergia che ha coinvolto il Comune di Avezzano, la Regione, l’Arap e le associazioni di categoria tutte. Oggi siamo al punto zero, siamo al punto di partenza di tutta questa serie di iniziative che stiamo mettendo in piedi per fare in modo che MarsicaLand diventi un Expo dell’agroalimentare regionale e nazionale. Come governo regionale siamo felici di aver avviato questo progetto e siamo convinti che possa avere un’importanza nazionale che sarà un volano per l’economia di questo territorio. È chiaro che deve esserci il coinvolgimento di tutti i protagonisti di questa terra».
Entusiasmo è stato mostrato anche dai ragazzi dell’Istituto d’Istruzione superiore “Serpieri” di Avezzano, dell’Istituto d’Istruzione superiore “Argoli” di Tagliacozzo che hanno curato l’accoglienza, e del Liceo Scientifico di Avezzano. Proprio a loro si è rivolto il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, che ha ricordato l’importanza di avere un corso di laurea in agroalimentare sul territorio.
«Il lago non è stato prosciugato in un giorno. Diamo tempo a questo evento di diventare grande – ha evidenziato Di Pangrazio – il nostro obiettivo è presentare all’Italia questo festival dell’Agroalimentare che vedrà unito tutto il territorio marsicano abbiamo delle eccellenze, le dobbiamo far conoscere e le dobbiamo portare fuori dal territorio regionale e nazionale. Negli anni ci siamo battuti per avere il corso di laurea in agroalimentare perché voi studenti – ha aggiunto Di Pangrazio rivolgendosi ai ragazzi in platea – possiate trovare proprio in questo settore il vostro lavoro e costruire il vostro futuro. Ci sono decine di imprenditori qui che lavorano sodo e portano i loro prodotti in tutta Italia. Dobbiamo prenderli come esempio per continuare a far crescere questa terra e parallelamente questo festival che tra qualche anno diventerà un punto di riferimento per l’intero territorio nazionale».
Il direttore Arap Abruzzo, Antonio Morgante, ha sottolineato il sostegno programmatico offerto per potenziare il settore agroalimentare, un settore in crescita legato a nuove iniziative come il parco fotovoltaico e la produzione di energia sostenibile.
Di Pangrazio ha poi ringraziato Giuliano Montaldi ed Ernesto Di Renzo, rispettivamente direttore artistico e direttore scientifico di “MarsicaLand“, che ha definito “motori” del festival e ha ricordato quando due anni nacque l’idea di creare l’evento. Entusiasmo e soddisfazione è stata espressa dai tanti sindaci presenti in sala e dai consiglieri regionali Massimo Verrecchia e Giorgio Fedele.
«Questa strada che abbiamo intrapreso è a nostro avviso quella giusta per la valorizzazione dei prodotti della Marsica – ha affermato Antonio Morgante, direttore Arap Abruzzo – noi stiamo dando un supporto programmatico generale perché crediamo fortemente che questo settore vada valorizzato. Il 30% delle nuove imprese che si sono insediate nel nucleo industriale di Avezzano sono collegate con l’agricoltura. In una visione strategica di risegnare le potenzialità del nucleo industriale di Avezzano l’agri – food deve trovare a nostro avviso il giusto spazio. Ci sono molte possibilità che possono rendere ancora più competitivo questo settore dell’economia e noi, come Arap, stiamo cercando di farlo. Il nucleo ospiterà un parco fotovoltaico di 50 ettari che produrrà energia sostenibile, ci sarà una centrale che produrrà idrogeno e un impianto irriguo che servirà tutto il Fucino. Sono certo che, in questo contesto, tramite MarsicaLand si inneschi un percorso virtuoso che faccia crescere e conoscere il valore del Fucino».
La mostra “FucinoLand: L’uomo, il lavoro, i luoghi” sarà visitabile fino al 30 novembre. Domani, alle 9, aprirà “il mercato della terra” in piazza Risorgimento, con oltre 45 stand espositivi dei prodotti locali; alle 10 si terrà il taglio del nastro. La giornata proseguirà con la partecipazione del sottosegretario di Stato all’Agricoltura, Luigi D’Eramo. Alle 17, nella sala Irti dell’ex scuola Montessori, si terrà il talk show “Enogastronomia, turismo, ospitalità: dialogo sul futuro del territorio“, con Stefano Carboni (MGLogos) come moderatore, insieme a Gioacchino Bonsignore (TG5 Gusto), Ernesto Di Renzo (Università di Roma Tor Vergata) e Franco Santini (Guida Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi).
«Siamo stati in prima linea nella costruzione di questo evento perché è la nostra mission valorizzare i prodotti delle aree più marginali del nostro territorio – ha dichiarato Lucilla Lilli, presidente del Gal Marsica – posti dove produrre eccellenze agroalimentari è scomodo. In questo evento, come in altri appuntamenti in collaborazione con la Regione, offriamo ai nostri produttori visibilità e consenso anche perché spesso per loro può essere difficile farsi conoscere. Il Gal con convinzione ha deciso di avventurarsi in questa sfida con l’obiettivo di essere presenti ora e negli anni a venire».
A chiudere la presentazione sono stati Montaldi e Di Renzo che hanno lavorato per mesi al progetto prima del lancio ufficiale. «Il nostro progetto era una bozza nata dalla sinergia di tutte le associazioni di categoria, grazie poi a un suggerimento che arrivò da Franco Franciosi abbiamo coinvolto il professor Di Renzo e oggi siamo qui. Bisogna avere il coraggio di perseguire certi progetti e le associazioni di categoria hanno detto non è più ora di dire agli amministratori fate, dobbiamo insieme lavorare per far crescere il territorio».