MAGAZINE – Nelle vecchie generazioni, lavorare come carrozziere o meccanico non richiedeva titoli di studio: il più delle volte terminati gli anni dell’obbligo, i giovani andavano “a bottega” da un professionista che li seguiva e gli insegnava il lavoro mettendoli direttamente all’opera. Oggi però le cose sono cambiate, se già negli ultimi decenni veniva richiesto un corso di studi oggi e ci sono percorsi specifici ad hoc obbligatori per legge come il diploma di elettrotecnica per carrozzieri.
Com’è cambiata la legge per lavorare come carrozziere
Ci sono voluti anni e ci sono state proroghe ma la legge 122 del 1992 è stata modificata e accorpata nella legge 224 del 2012 in cui tutti gli operatori del settore motore (carrozziere, meccanico, gommista, elettrauto) debbano avere un diploma apposito e specializzante per poter continuare a lavorare.
Secondo l’aggiornamento che entra in vigore ufficialmente da gennaio 2024, ogni officina necessiterà di un responsabile tecnico e tutti gli operatori dovranno avere il diploma specifico per poter lavorare come meccatronico. La legge impone che i titoli e i requisiti tecnico-professionali non siano solo per gli assunti ma anche per i proprietari e i titolari o da almeno uno dei soci; questi requisiti non vengono meno con l’età del professionista.
Oltre alla presenza di un diploma, è necessario iscriversi all’albo degli artigiani presso la Camera di commercio della propria città se si desidera esercitare in modo autonomo oppure basterà farsi assumere da carrozzerie professionali che si occuperanno di tutti gli aspetti burocratici.
Tra le soft skill che possono aiutare un professionista a diventare un buon carrozziere ci sono precisione e puntualità, una buona manualità e l’accuratezza.
Quanto guadagna un carrozziere?
Lo stipendio medio italiano per l’attività di carrozziere non è affatto basso. Si stima che la media della Penisola si aggiri attorno ai 23.500 euro per un operatore formato mentre i più giovani partono solitamente da stipendi di circa 21.600 euro. Il guadagno mensile si attesta, di media, attorno ai 1958 euro come dichiarato dall’Analisi Talent. Chiaramente chi ha una propria attività e molta esperienza può arrivare a superare gli 80.000 euro annui di guadagno.
I compiti di un carrozziere che devi conoscere
Se stai pensando di operare nel settore, devi conoscere tutte le specialistiche e le relative sfaccettature. Il carrozziere è un operatore del settore meccatronico che va ad occuparsi di telaio e carrozzeria; solitamente va ad intervenire su auto incidentate o ammaccate e ha lo scopo di riportare esteticamente l’auto alle condizioni originali. Va ad intervenire su botte e bollature, graffi ma anche ruggine o danni causati da grandine ed eventi atmosferici.
Oltre alla riparazione con tecniche come la bombatura, la stuccatura e la martellatura può offrire la riverniciatura e il livellamento del telaio ma anche – nei casi più gravi – la sostituzione dei pezzi che non possono essere riparati.
Uno dei compiti più importanti è quello di aiutare il cliente a gestire i rapporti con le compagnie assicurative e i periti, fornire quindi un’analisi dettagliata e oggettiva con preventivi precisi per poter fare in modo che gli utenti possano ottenere quanto richiesto nel più breve tempo possibile.
Per me ché questo lavoro lo conosco bene, e quando vado nelle carrozzerie come libero professionista . Vedo che c’è poca cultura nel insegnamento,a volte vedo della grande discriminazione verso l’apprendista