MAGAZINE – In Italia c’è spesso un pregiudizio sugli studi superiori, e ovviamente anche su quelli universitari. Molti genitori, erroneamente, spingono i propri figli verso l’iscrizione al liceo sperando che possano laurearsi e ambire a lavori considerati prestigiosi. Questo errore costa carissimo: non assecondare le inclinazioni e i talenti ma anche i desideri degli studenti può portare ad adulti infelici ma anche alla perdita di anni per materie a cui non si è portati. Gli studi tecnici non sono affatto da sottovalutare, sia online che offline, offrono la possibilità di accedere al mondo del lavoro molto più rapidamente e da non tralasciare è l’aspetto economico.
Non bisogna credere che le attività professionali collegate portino a stipendi bassi, anzi: per esempio con un diploma meccanico la media italiana è di uno stipendio di circa 25.500 euro con un pagamento di oltre 13 euro all’ora. Chiaramente i guadagni possono aumentare ulteriormente quando si è i proprietari dell’officina.
Di cosa ci si occupa con un diploma meccanico
Il professionista con un diploma meccanico è un operatore che si occuperà di motori, che possono essere sia autoveicoli che motoveicoli. Oltre alle competenze strettamente legate alla tecnologia e agli aggiornamenti necessari per essere al passo con le nuove centraline elettroniche e informatiche, dovrà occuparsi di sicurezza, di comprendere i problemi e agire in modo tempestivo per ottenere la felicità dei propri clienti.
Tra le abilità necessarie ci sono competenza, manualità ma anche tantissima precisione. Ovviamente a tutto ciò si deve aggiungere la puntualità e la capacità di lavorare in team nelle officine più grandi e ovviamente il desiderio di aggiornarsi per restare al passo con i tempi.
Com’è cambiata questa professione
Nonostante nella quotidianità continuiamo a definirlo “meccanico” questa professione si è evoluta e oggi dobbiamo parlare di meccatronico. Per poter lavorare è necessario un diploma qualificato e professionale ed è possibile seguire corsi specifici sia diurni che serali che possono essere seguiti anche in età adulta.
Novità in ambito meccatronica: cosa dice la legge
Non solo i neo-studenti, il diploma meccanico richiede aggiornamenti anche per chi opera nel settore da tanti anni. Dal 5 gennaio 2013 è stata introdotta la legge 224/2012 in cui viene richiesta una regolarizzazione delle officine e degli operatori del settore meccatronico. Le procedure hanno ottenuto una proroga che terminerà a gennaio 2024, mancano solo pochi mesi quindi per poter regolarizzare la propria posizione.
Secondo la richiesta, le imprese artigiane iscritte all’albo o al Registro delle Imprese potranno procedere così come stanno facendo qualora si occupassero già sia di motoristica che di elettrauto con tutte le competenze del caso. In caso invece si occupino e abbiano le competenze solo per una delle due tipologie di attività dovranno acquisire il titolo di meccatronica seguendo un corso specifico (disponibile anche online) così da avere un titolo di studio per poter continuare ad operare.
Non si tratta di una novità, qualche anno fa abbiamo visto la stessa tipologia di procedura in campo OSS e infermieristico richiedendo la frequentazione di un corso anche a personale medico che operava nel settore da tantissimi anni.