VASTO – «Egregio signor sindaco, Francesco Menna,
la stampa locale ci ha informato della sua decisione di deroghe alle regole precedenti. La riproduciamo qui per la comodità di ogni lettore Musica all’aperto fino alle 2 di notte per sabato 28 ottobre e martedì 31 ottobre. Il Comune di Vasto, in vista di Halloween, ha optato per una deroga all’ordinanza 50 del 27 giugno 2023 “purché siano adottati tutti gli accorgimenti previsti dalla normativa vigente. La richiesta per la deroga è stata presentata dal Consorzio Vasto in Centro per manifestazioni all’aperto in occasione di Halloween – sottolineano il sindaco, Francesco Menna, e l’assessora al Commercio, Anna Bosco –. L’evento richiama molti avventori per gli operatori commerciali del centro storico. Invitiamo tutti al rispetto delle norme”.
Ci permettiamo alcune considerazioni per il carattere di interesse pubblico che la decisione non può non avere. Carattere della festa di Halloween. In tutto il mondo, nell’arco dell’anno, si tengono feste che ricordano la popolazione defunta e cercano di confermare una connessione intergenerazionale, che è ricchezza e fattore di coesione per tutti. Nel mondo anglosassone in Usa e UK, ha assunto la forma diffusa dai media con il nome di Halloween, con le sue caratteristiche e i suoi simboli. In altre aree europee esistono forme similari, ma ciascuna con specifiche caratteristiche, che variano alcuni ingredienti comuni. In Portogallo, c’è la cerca dei dolcetti da parte dei bambini nelle famiglie, ma il resto è diverso.
Questo per dire che ogni Paese cerca di consolidare tradizioni specifiche, e non pensare che tutti cerchino di riprodurre il modello veicolato dai media. In Italia la tradizione si è consolidata nella formula festa religiosa di Ognissanti, seguita dalla giornata dedicata alla memoria dei defunti, con visita e gesti di commemorazione. Non a caso la stampa di oggi mostra altri esempi in altri comuni abruzzesi: a Francavilla è stata programmata una mezza giornata riservata ai bambini dalle 16 fino a sera, con forme di animazione, di formazione e socializzazione; a Lanciano lo spettacolo di animazione dalle 16 nei giorni 30 e 31 in collaborazione con l’associazione Il Sole, Stefy Home e gli alunni del De Titta-Fermi, con la regia di Teresa Motta.
In rapporto a queste impostazioni l’impianto schiettamente affaristico, promozionale per una ristretta cricca di commercianti del centro storico appare sconcertante. “L’evento richiama molti avventori per i commercianti del centro storico”. Il fatto di consentire la musica all’aperto fino alle ore 2 di notte che senso ha? Consentire lo stordimento degli avventori con musica a palla e abuso di alcool nonché altro creando indubbio disagio ai residenti e problemi di ordine pubblico?
Ci chiediamo: la funzione del centro storico è quella di fare da vetrina o bancone di vendite? Oltretutto di questa minoranza? E il ruolo del Comune è quello di procacciatore d’affari? E ancora, Vasto può esaurirsi e risolversi nel solo centro storico, o è in grado di offrire anche altro ai visitatori? Il complesso Torre saracena del ‘500 con reporting dell’epoca, più faro, più chiesetta ben restaurata, più museo dei capodogli, più sfilata dei trabocchi, più panorama, non è in grado di attrarre? E che ci facevano allora i radi visitatori spontanei, per lo più stranieri, in questi giorni? Non c’è nulla di artistico da vedere fuori dal centro storico? O di artigianato di pregio da proporre? O di visite agribotaniche? E a quelli che arrivano in bicicletta sulla pista ciclabile e trovano l’interruzione senza indicazioni adeguate, si dice solo “Arrangiatevi”? Questo per dire che, valorizzando l’insieme delle risorse, anche il centro storico ci guadagna. In più: i mercati specifici.
Quelli agroalimentari, innanzitutto: la ventricina vince, olio e vino devono affrontare una situazione difficile, probabilmente anche con riconversioni: nulla da dire al “passante”? C’è poi la situazione del mercato della droga. A domanda anelastica, ma plausibilmente in difficoltà di regolare rifornimento, per le iniziative delle forze dell’ordine negli ultimi giorni sulla piazza pescarese. Si può escludere un potenziamento dei mercati regionali secondari per la fornitura del mercato abruzzese? Insomma, c’è tutto un quadro di politica del commercio al dettaglio da riconsiderare, altro che Halloween. In più, cosa può voler dire “invitiamo tutti al rispetto delle norme”? Potrebbe mai un sindaco dire il contrario? Ma ci fa la lista delle cose che ha fatto e predisposto per evitare che ciò accada? Tra le norme da rispettare ci sono anche quelle che dicono che il disturbo alla quiete pubblica è un reato? Si è dotato dei rilevatori acustici che servono? Ha allertato l’Arta per i controlli? Cosa ha predisposto per evitare la violazione delle norme? Nulla!
Last but not least, si apprende che l’assessora Bosco, compartecipe delle deroghe appena fatte, si candiderà per il PD alle elezioni regionali. Non c’è troppa eleganza in queste coincidenze? Quali proposte? Nessuna, la decisione è stata presa, non c’è niente da dirsi, l’interlocutore è la città».
Associazione Centro storico di Vasto