VASTO – Trasferta marchigiana per il Coro Polifonico Histonium a Piobbico, Urbino e Urbania, città ricche di storia che raccontano di un passato da conservare e preservare. Tre località visitate anche per favorire la vicinanza e l’amicizia dei coristi in questo 2023 nel quale si celebrano i cinquant’anni nell’ambito dell’intenso programma predisposto dal direttivo, presieduto da Clarice Petrella, con la direzione artistica del M° Luigi Di Tullio.
Ieri, domenica 29 ottobre, l’attesa partecipazione al festival più longevo delle Marche nel centro della coralità. Proprio a Urbania (Pesaro e Urbino), per iniziativa del Coro polifonico Durantino “Don Antonio Mangani”, si è svolta nella chiesa di san Francesco, la 48esima rassegna nazionale di cori polifonici “Cantar la Voce”.
Il Coro Polifonico Histonium, diretto dal M° Di Tullio, ha proposto alcuni brani dedicati alla figura mariana in questo mese di ottobre dedicato al rosario e alla Madonna oltre che al folklore abruzzese. Piacevole intermezzo con un fuori programma dell’Histerico Duo composto dal chitarrista Davide Di Ienno e dal sassofonista Michele Paolino.
A esibirsi in questa edizione nell’antica città medievale, dopo lo stop forzato a causa del Covid, il coro Le Piccole Voci Durantine, diretto da Rosalba Rombaldoni, il Coro Polifonico Durantino “Don Antonio Mangani, diretto da Simone Spinaci, e lo Sperimentar Cantando ensemble vocale Santa Cecilia di Urbino, diretto da Paola Fraternale.
In questi due giorni tra musica e storia, il coro vastese ha avuto anche modo di eseguire brani nella chiesetta di san Carlo nel Castello Brancaleoni a Piobbico, nel Duomo di Urbino e infine nella chiesa dei Morti e cimitero delle Mummie a Urbania, ed è stato accompagnato dall’assessore alla Cultura della Città del Vasto, Nicola Della Gatta.