CUPELLO – «Pochi giorni fa ci siamo recati a Chieti per incontrare il prefetto, Mario Della Cioppa, e portare alla sua attenzione i reiterati comportamenti ostruzionistici ed elusivi tenuti dalla maggioranza, che limitano le azioni di vigilanza e mortificano il ruolo e le funzioni del Consiglio comunale. Al centro dell’incontro il tema della commissione di Controllo e garanzia, strumento espressamente previsto dallo Statuto al fine di verificare l’operato dell’amministrazione comunale e la coerenza con il Documento unico di programmazione, la cui attività al momento risulta completamente paralizzata a causa delle continue assenze dei componenti della maggioranza». Lo scrive in una nota il gruppo “Officina Cupello“.
«Sebbene – si legge – la Commissione sia sempre stata da noi convocata definendo con largo anticipo giorno, ora e temi da trattare, condividendoli con i colleghi della maggioranza così da favorire la loro presenza, le sedute sono spesso andate deserte. Per garantire la sussistenza del numero legale e la proficuità dei lavori abbiamo anche cercato di contingentare i tempi e inserire le sedute al termine delle riunioni di giunta, cosicché i componenti della maggioranza fossero già presenti nel palazzo comunale e potessero partecipare più agevolmente agli incontri».
«Invece, – precisa Officina Cupello – pur di evitare le azioni di controllo, hanno preferito fuggire dalle uscite di servizio. Eppure, come sottolineato dal Prefetto, una buona politica per il territorio dovrebbe basarsi sull’incontro, sulla collaborazione tra le parti, portando avanti un atteggiamento costruttivo e assertivo. Certamente confidiamo nel richiamo del Prefetto a una più responsabile partecipazione della maggioranza alle sedute della commissione di Controllo e garanzia, rispettosa non solo dei ruoli e delle prerogative della minoranza, ma anche e soprattutto dei cittadini che hanno il diritto di conoscere quali azioni di mandato sono state realizzate e perché gran parte delle promesse sono state disattese».
«Tutto sommato – prosegue la nota – comprendiamo il motivo per cui la maggioranza è così spaventata dal confronto. Già nell’incontro di metà mandato gli amministratori si scusarono con i cupellesi per l’azione amministrativa inconcludente portata avanti fino a quel momento. Ora, a pochi mesi dalla fine del mandato, essendo scaduto anche il tempo delle scuse, pur di non affrontare la realtà dei fatti preferiscono darsi alla fuga. Nonostante i loro tentativi di sabotaggio, – conclude la nota – continueremo con la nostra azione di vigilanza, consapevoli che si avvicina il momento in cui le risposte non potranno più essere taciute».