CHIETI – A seguito degli incontri del mese di ottobre sul dimensionamento scolastico per i diversi istituti della provincia di Chieti, FLC CGIL di Chieti, coerentemente con l’allarme già lanciato il 2 giugno scorso, unitamente alla CGIL Chieti e con la posizione assunta con FLC Abruzzo Molise, ha dato parere “non favorevole” a tutte le proposte di dimensionamento per l’anno scolastico 2024/25.
In particolare si dice:
· NO alla costituzione dell’Omnicomprensivo con l’Istituto alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria e l’IC Quadri
· NO all’accorpamento delle due scuole superiori di Chieti: l’Ipsia “Pomilio” e IIS “Galliani De Sterlich”
· NO al dimensionamento dell’IC di Miglianico con altra istituzione scolastica teatina
· NO al dimensionamento dell’IC di Castel Frentano con altra istituzione scolastica lancianese
· NO all’accorpamento delle 2 scuole di Guardiagrele
«È davvero inammissibile – prosegue Antonio Lagatta, segretario provinciale di FLC CGIL di Chieti – che il taglio al servizio scolastico sia connesso alla realizzazione del PNRR: mentre aumenta la complessità dei compiti attribuiti alle scuole, si decide di accorpare gli istituti scolastici, aumentando il numero complessivo degli alunni per istituto senza diminuire il numero degli studenti per classe. Noi riteniamo che non ci si possa e non ci si debba limitare ad “assecondare” la dinamica demografica tagliando in proporzione al numero degli alunni: in questo si rischia una spirale inarrestabile».
«Noi, come FLC CGIL Chieti, condividiamo pienamente le preoccupazioni espresse dai cittadini delle aree interne e in particolare del territorio Sangro Aventino che in questi provvedimenti non vedono una corretta programmazione dell’offerta formativa territoriale, ma subiscono una riduzione degli investimenti nell’istruzione pubblica di qualità e, nel caso dell’Istituto alberghiero, anche la perdita di una specificità per l’intera provincia. Per tali ragioni, in conclusione, esprimiamo il nostro dissenso a ogni provvedimento volto a diminuire il numero delle istituzioni scolastiche e insistiamo nel chiedere di fermare qualsiasi ipotesi di dimensionamento scolastico nella nostra provincia».