VASTO – Il 23 ottobre è stata presentata a Milano la trentaquattresima edizione della guida annuale “Osterie d’Italia” firmata da Slow Food Editore. Questo appuntamento atteso da tutti gli amanti della buona cucina ci svela le perle culinarie d’Italia, mettendo in luce i locali che si distinguono per la loro autenticità e qualità. Nel 2024, l’Abruzzo ha fatto la sua presenza notare, con ben 14 locali insigniti del prestigioso riconoscimento Slow Food.
Nella provincia di Chieti, il ristorante “Cibo Matto” di Vasto è uno dei locali che ha fatto breccia nel cuore dei critici gastronomici di Slow Food. Questo ristorante ha confermato il suo status di eccellenza culinaria, grazie alla continua ricerca di ingredienti di qualità e alla passione per la cucina tradizionale abruzzese.
Ma l’Abruzzo non si ferma qui. La guida annuale di Slow Food ha inserito in totale 59 osterie abruzzesi, 5 delle quali sono state accolte come nuove promettenti realtà. Inoltre, 14 locali hanno ottenuto il riconoscimento delle “Chiocciole,” un segno distintivo di autenticità e tradizione gastronomica.
Tra le altre eccellenze culinarie dell’Abruzzo segnalate da Slow Food, troviamo “La Bilancia” a Loreto Aprutino, “Taverna 58” a Pescara, “Font’Artana” a Picciano, “La Corte” a Spoltore, “Sapori di Campagna” ad Ofena, “Taverna de li Caldora” a Pacentro, “Vecchia Marina” a Roseto degli Abruzzi, “Terra di Ea” a Tortoreto, “PerVoglia” a Castellalto, “Perilli” a Castilenti, “Zenobi” a Colonnella e “Borgo Spoltino” a Mosciano Sant’Angelo.
La guida “Osterie d’Italia” di Slow Food è un punto di riferimento per gli amanti della cucina italiana tradizionale e autentica. Ogni anno, esperti enogastronomici visitano e recensiscono oltre 240 locali in tutto il Paese, garantendo una selezione accurata e una promozione della ristorazione di qualità.