VASTO – Un lettore di Zonalocale ha scritto alla redazione per commentare la notizia relativa al taglio degli alberi nella piazzetta “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Vasto.
«Da giorni, leggo delle continue polemiche sulla riqualificazione del quartiere “Due pini”, a causa del taglio dei pini marittimi. Chi contesta, questa decisione, forse non si rende conto che l’80% dei marciapiedi di Vasto è invaso da alberi piantati negli anni ’80 e ’90 dalle amministrazioni comunali dell’epoca senza criterio, ignorando che quegli alberi sarebbero diventati enormi, impedendo il transito ai pedoni, disabili e genitori con passeggini. Se piove e porti l’ombrello devi scegliere se tenere l’ombrello chiuso e percorrere il marciapiede lì dov’e possibile, oppure tenere l’ombrello aperto e camminare sulla strada».
«Un esempio è corso Garibaldi: a salire dalla farmacia Di Domizio in poi, ci sono pini con tronchi enormi e rami che entrano nelle abitazioni. I marciapiedi sono tutti sollevati e lo spazio per i pedoni è quasi inesistente, per non parlare del marciapiede di via Ciccarone, a scendere sulla sinistra all’altezza dell’ospedale, dove ci sono i parcheggi a pagamento, che è completamente disastrato. Quei pini, come tanti altri alberi piantati a Vasto, sono più da foresta che da zona urbana».
«Aggiungo inoltre, il marciapiede che costeggia il cimitero che è rialzato e sbriciolato, con cumuli di calcinacci che cadono dal muraglione. Condivido quindi il progetto di riqualificazione che il Comune sta portando avanti, tanto più perché al posto dei pini marittimi, saranno piantati altri alberi con un criterio diverso che permetterà di rendere i marciapiedi fruibili a tutti e quindi non vedo dov’e il problema».



«Sollecito anzi, l’amministrazione a muoversi per la riqualificazione di altre strade e quartieri con lo stesso modus operandi, in quanto ci sono troppe zone e strade di Vasto ancora da sistemare. Il colore politico inoltre, di chi realizza queste opere, non c’entra nulla, perché delle riqualificazioni ben fatte come in questo caso, vanno plaudite sia se realizzate dalla sinistra sia dalla destra e non devono essere spunto per inutili propagande elettorali».
«Abito nel quartiere di via delle Gardenie, dove abbiamo marciapiedi devastati dagli alberi e chiediamo da diversi anni all’amministrazione d’intervenire, senza nessun esito, ma se continuano queste polemiche, il rischio è che il Comune troverà difficoltà a riqualificare i quartieri, lasciando all’abbandono diverse zone di Vasto che necessitano d’interventi immediati come via delle Gardenie, abbandonata ormai da quarant’anni e chissà per quanto altro tempo. Le foto pubblicate parlano chiaro».