VASTO – «La protervia di questa amministrazione – con sindaco Menna – nel non ascoltare neppure minimamente le associazioni e i cittadini sulla gestione del verde pubblico e in genere su tutte le questioni ambientali del territorio, è un vulnus di democrazia che non ha riscontri nella vita politica e sociale di Vasto». Lo dichiarano in una nota congiunta Gian Carlo Denicola, portavoce del comitato “Amici degli Alberi“, GEAV, Guardie ambientali del WWF, Italia Nostra, Gruppo Fratino e il Movimento politico ORA Rispetto per tutti gli animali.
«La distruzione dei pini e altri alberi – si legge – nella villetta cosiddetta “due pini”, a una velocità mai vista e senza alcuna possibilità di mediazione da parte di associazioni e cittadini, è solo l’ultimo gravissimo episodio. Che risulta ancora più grave considerando che il “Regolamento del verde cittadino” è stato vergognosamente interpretato in modo da consentire abbattimenti ingiustificabili. Stessa sorte, altro esempio con identica interpretazione distorta del Regolamento, toccherà probabilmente a una magnifica quercia in via San Sisto».

«Resta solo la speranza del TAR, – sottolinea la nota congiunta – a cui è stata presentata istanza due giorni fa, ormai solo per tentare di capire come si è potuto arrivare a tale scempio di alberi che avevano decenni di vita e che erano del tutto integri e perfettamente radicati, alberi che donavano ombra e ossigeno a una zona particolarmente inquinata di Vasto: si pensi solo all’incredibile ingorgo quotidiano che in zona creano auto e bus nelle ore di punta. A questo punto non resta che sfiduciare ambientalmente – fino a fine mandato – il sindaco Menna, questa amministrazione tutta e, in particolare – sottolineandone il mancato intervento – l’assessore all’Ambiente».
«Invitiamo tutte le associazioni ambientaliste e tutti i cittadini a fare la stessa cosa, – conclude la nota -. Pur alla luce di questa vera e propria emergenza democratica continueremo ad impegnarci per salvare il verde salvabile, nel rispetto della città e della qualità di vita dei cittadini tutti».
Se l’hanno abbattuti una motivazione c’è.qual’e’. Non penso che uno si alza la mattina e ordina di abbattere tutti gli alberi.