ROMA – In un’iniziativa che promette di portare benessere ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha annunciato importanti aumenti salariali a partire da dicembre, grazie alle ingenti risorse stanziate dal Governo per il comparto pubblico. L’entusiasmo regna tra i lavoratori, in particolare tra i docenti, alcuni dei quali vedranno un incremento salariale significativo, fino a un massimo di 1.200 euro.
Il Ministro Zangrillo ha programmato un incontro con i sindacati per discutere dettagliatamente la distribuzione di queste risorse eccezionali, ammontanti a 7 miliardi di euro lordi. Alcuni di questi aumenti saranno già visibili nella busta paga di dicembre, grazie al recente decreto anticipi approvato lo scorso 16 ottobre.
Il meccanismo di calcolo per l’anticipo salariale è basato sul multiplo dell’indennità di vacanza contrattuale, una voce obbligatoria che varia in base alla qualifica e cresce in valore assoluto con l’anzianità. Tuttavia, il sistema è uniforme per tutti, e, come specificato nel decreto anticipi, “a dicembre 2023 l’emolumento è incrementato, a valere sul 2024, di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli.”
Nei settori della scuola, il cui comparto è il più popoloso della Pubblica Amministrazione con 1,2 milioni di dipendenti, gli aumenti salariali dipendono dall’anzianità e dal ruolo. Ad esempio, un docente delle scuole superiori con meno di 8 anni di servizio vedrà un anticipo di 829,20 euro, mentre chi insegna da 28 a 34 anni fa riceverà un incremento di 1.228,10 euro. Le scuole medie e quelle dell’infanzia e primarie seguiranno un meccanismo simile, con importi inferiori (da 829,20 a 1.168 euro per le scuole medie e da 765,60 a 1.056,20 euro per le scuole dell’infanzia e primarie).
Anche i lavoratori del comparto sicurezza beneficeranno di questi aumenti, con agenti di polizia che riceveranno un anticipo di circa 700 euro e commissari capi che raggiungeranno gli 1.000 euro. Nel settore sanitario, gli importi più alti spetteranno agli infermieri specializzati, con un anticipo in busta paga fino a 1.000 euro, mentre i medici potranno contare su un incremento salariale massimo di 1.500 euro.
E persone che operano nel settore sanità ma sono solo operatoti tecnici…nn avranno nulla??? Come il solito neppure le bricciole…
Vengono nominati sempre e solo gli infermieri, come se ci fossero solo loro e i medici negli ospedali. Mah
E i collaboratori scolastici che lavorano nella scuola niente aumento con 24 di servizio
Io lavoro come cuoca in una scuola dell’infanzia e non avrò nulla
Non si capisce perché per primi coloro che hanno gli stipendi più alti…sanità e ministeriali…enti locali che sono sempre in prima linea con il cittadino..regioni ed università nulla. Credo molto ingiusta questa scelta. Voi pensate che i sindacati riusciranno a far cambiare idea il governo ? Mah
Buongiorno e quelli che lavorano nella sanità come oss manco vengono calcolati,noi come sempre non contiamo nulla lavorano solo gli altri …..
Per i dipendenti comunali?
Quando si parla di soldi si svegliano tutti.