LANCIANO – L’Associazione 1000 Alberi APS si adopera ormai da più di 4 anni in azioni a beneficio dell’intera comunità. Ne sono ampia dimostrazione il progetto “Piedibus” che ogni anno registra oltre 15mila presenze di scolari e il progetto “1000 Alberi per Lanciano” che in 2 anni e mezzo circa ha portato alla piantumazione di ben 220 alberi in diverse zone della città.
«In quest’ottica – si legge in una nota dell’associazione che ha scritto al sindaco Filippo Paolini, e agli assessori alla Mobilità Paolo Bomba, e all’Istruzione Angelo Palmieri – ci siamo resi disponibili nella progettazione e “messa su strada” delle cosiddette “Strade scolastiche” secondo il decreto legge del 2020, in cui viene specificata l’indicazione di “zona scolastica”, vale a dire “zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine”. La zona scolastica può essere formata da una o più strade o da una piazza in prossimità di una scuola che vengono chiuse al traffico motorizzato in modo temporaneo oppure permanente. Il transito viene consentito solo a pedoni, biciclette, mezzi per il trasporto di persone con disabilità e scuolabus, riducendo fortemente il numero di auto nei pressi delle scuole».
«Le strade scolastiche sono una riqualificazione del quartiere – prosegue l’Associazione 1000 Alberi APS – e un buon incentivo alla mobilità attiva nei percorsi casa-scuola. I benefici sono molteplici: strade più sicure, aria più pulita, spazio pubblico più piacevole e che incoraggia l’adozione di stili di vita più salutari. In questi termini per l’anno scolastico 22/23 sono state istituite 4 zone scolastiche nei pressi degli istituti Mazzini, Eroi Ottobrini, D’Annunzio, Principe di Piemonte. Pur con ampi margini di miglioramento, la sperimentazione è stata molto apprezzata da molti genitori e insegnanti, nonché, cosa più importante, dai bambini e ragazzi che hanno potuto per l’intero anno scolastico muoversi in sicurezza nei pressi della loro scuola e non essere costretti a muoversi tra le auto, in grave pericolo e subendo anche in quelle ore il massimo delle emissioni di polveri sottili e biossido di azoto, scientificamente dichiarati cancerogeni e causa della stragrande maggioranza delle malattie croniche delle vie respiratorie».
«In questo contesto – aggiunge la nota – e per migliorare la qualità del servizio, già dal mese di marzo 2023 abbiamo chiesto un incontro per valutare le future iniziative, incontro poi avvenuto in data 6 aprile, dove ci eravamo ripromessi di incontrarci a stretto giro per pianificare da subito gli interventi per le strade scolastiche per l’anno scolastico 23/24. Non avendo notizie, abbiamo chiesto un incontro a metà maggio e poi ancora a metà giugno. La risposta di chiusura verso la nostra collaborazione ci ha invitato ad attendere valutazioni e incontri programmati all’interno dell’amministrazione comunale nei mesi estivi, prima comunque della riapertura delle scuole. In data 20 luglio 2023 durante il Consiglio comunale (ci sono filmati a testimonianza), l’assessore, Angelo Palmieri, ha ribadito la volontà di ampliare, addirittura, le zone scolastiche, estendendole ad altri istituti. Non solo. Nel Documento di programmazione 2023/2025 vengono esposti i programmi e obiettivi» che l’associazione ha riportato in una Pec inviata al Comune di Lanciano e porta la firma di Franco Mastrangelo, presidente 1000 Alberi APS, la vice Annamaria Di Feliciantonio, Stefano Luciani segretario, e Raffaele Angelucci, referente progetto Piedibus e Strade scolastiche.
Programma 6 – Servizi ausiliari all’istruzione: Obiettivo 1. Migliorare e potenziare il servizio di trasporto scolastico, anche valorizzando esperienze positive di mobilità sostenibile in atto, come PIEDIBUS.
Programma 8 – Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento: Obiettivo 1. Promuovere e perseguire la tutela, la sicurezza e il risanamento del territorio attraverso azioni di prevenzione, di contenimento e di riduzione delle diverse forme di inquinamento (acqua, aria, rumore e suolo); Obiettivo 4. Valutare preventivamente le trasformazioni urbanistiche ed infrastrutturali per definirne le condizioni di sostenibilità; Obiettivo 5. Promuovere e sostenere iniziative, anche nelle scuole, sul tema delle sfide ambientali e del rischio del cambiamento climatico; Obiettivo 6. Promuovere l’installazione di sensori di rilevazione della qualità dell’aria e comunicarne i risultati ai cittadini, anche in collaborazione con altri enti.
Programma 2 – Trasporto pubblico locale: Obiettivo 4. Implementare l’integrazione tra trasporto pubblico e scolastico
Programma 2 – Viabilità e infrastrutture stradali: Obiettivo 1. Partendo dal vigente Piano generale del traffico urbano (PGTU), elaborare ed approvare un nuovo strumento di più ampio respiro, un PUT (piano urbano del traffico), più idoneo a gestire una mobilità sostenibile, capace di conciliare il rispetto del territorio e dell’ambiente, con le effettive esigenze dei cittadini; Obiettivo 12. Adeguare e migliorare i marciapiedi ed i percorsi pedonali e ciclabili sia periferici sia in centro avendo cura, prioritariamente, di abbattere le barriere architettoniche; Obiettivo 18. Creare un’area pedonale nel tratto di viale delle Rimembranze tra il Parco delle Rose e la villa comunale, almeno nel periodo estivo.
Programma 8 – Cooperazione e associazionismo: Obiettivo 1. Promuovere e valorizzare la collaborazione con le Associazioni che si dedicano al volontariato, per la finalità di incentivare altre forme di espressione di contributo concreto al benessere della collettività.
«Tutto quanto scritto e dichiarato verbalmente – specifica la nota – è, allo stato attuale, disatteso, con grave danno per la sicurezza e la salute dei cittadini più deboli, in primis proprio i bambini. Inoltre la nostra associazione, da sempre impegnata al fianco dell’amministrazione, in maniera disinteressata e gratuita, è stata estromessa da qualsiasi decisione in merito alle valutazione per le strade scolastiche 2023/2024, in barba a quanto espresso nel programma 8, Obiettivo 1. Invece le strade scolastiche si collocano proprio all’interno di tutti gli obiettivi descritti nel documento, creando un beneficio per l’intera comunità. A un mese dall’inizio delle lezioni, l’amministrazione contrariamente a quanto dichiarato e promesso, ritarda la loro istituzione – o addirittura come detto dall’assessore Palmieri nell’ultimo incontro del 12 settembre 2023, paventa la soppressione della zona di rispetto di via Martiri 6 Ottobre, nei pressi della scuola media “Mazzini”. In sede di questo incontro, nonostante la chiara volontà di codesta amministrazione di estromettere la nostra associazione da qualsiasi funzione progettuale e di valutazione, ci siamo resi disponibili a tamponare l’urgenza – aggiungono Mastrangelo, Di Feliciantonio, Luciani e Angelucci – che si era venuta a creare nei pressi della scuola elementare di Marcianese, dove continuano a esserci gravi situazioni di pericolo e di salvaguardia della salute dei più piccoli, quindi confermando ancora una volta la nostra disponibilità a collaborare».
«Da allora tutto tace, – precisano i referenti dell’associazione 1000 Alberi APS – né siamo stati più contattati, né sono state istituite le zone scolastiche, con una noncuranza e una disorganizzazione che nulla fa sperare per il futuro. Chiediamo pertanto di mettere in atto quanto promesso sia per iscritto sia verbalmente e ci riserviamo in mancanza di azioni concrete e in presenza di ulteriori ritardi, di intervenire in altri contesti e con altri mezzi pur di far agire nella maniera adeguata l’amministrazione comunale di Lanciano, nel rispetto della salute e della sicurezza degli studenti e degli scolari di tutti gli istituti cittadini. Non sono tollerabili ulteriori tentennamenti e ritardi», conclude la nota.
Bellissima iniziativa!!! Incentivassero l’uso dei mezzi pubblici. Lanciano è l’unico Comune nel circondario che fa trasporto scolastico con gli autobus. Un bambino di 11 anni, che a giugno andava alla primaria con lo scuolabus su percorsi di max 20 min., tre mesi dopo deve viaggiare sull’autobus su percorsi di 45/50 Min. nonostante risieda a tre, quattro Km dal centro. Perciò si preferisce accompagnarli con il proprio mezzo. Le uscite dalle secondarie di primo grado sono 13:15 e 14:15 circa. Gli autobus partono alle 13:50 circa. Perciò si vengono a riprendere i figli a scuola e poi si corre a lavoro rischiando ogni giorno multe!!! Per non parlare delle scuole superiori di secondo grado!!! Oramai è tutto in autonomia per pubblicizzare al meglio le scuole e ciascuna scuola fa un’orario diverso e cambia durante il corso della settimana. Capisco quindi la difficoltà del trasporto. Ma autonomia non è che ogni ente debba guardare ai propri interessi. Autonomia è stare vicini al cittadino. A meno che dobbiamo essere tutti residenti del centro e con figli unici, allora il problema non sussiste. Se vogliamo considerare anche le tanto acclamate famiglie numerose e le contrade allora muoviamoci su più fronti. Va bene tutelare le aree scolastiche ma ricordatevi che non tutti gli studenti abitano in centro e che parliamo per la maggior parte di minori di sedici, anno in cui termina l’obbligo scolastico!!!