VASTO – «Il Porto di Vasto si conferma uno scalo logistico di valenza strategica per il tessuto produttivo e economico dell’intero territorio a cavallo tra Abruzzo, Molise e il nord della Puglia. In questo momento sul piazzale, in attesa di movimentazioni, ci sono 3500 sacconi di bentonite, 2000 palette di fertilizzante, con destinazione Algeria, 5000 tonnellate di argilla, appena scaricata, e 1000 furgoni Stellantis, con destinazione Turchia e Algeria». Lo riferisce in una nota l’Agemav, Agenzia marittima vastese.
«La struttura sta lavorando a pieno regime – sottolinea Pietro Marino dell’Agemav – ed è il risultato degli sforzi compiuti dalle società di servizio che operano sul porto e, soprattutto, della capacità di coordinamento messa in campo dalla locale Capitaneria. Proprio quest’ultima, infatti, ha consentito l’ingresso in porto di natanti, con stazze utili, per il traffico dei furgoni Stellantis. Un traffico che si è rivelato di fondamentale importanza per l’ex Sevel di Atessa che dal 1° luglio ha cambiato ragione sociale in Stellantis Europe. Da Vasto, nel solo periodo maggio – settembre, sono partite ben 25 navi, con varie destinazioni tra Algeria, Francia, Turchia, Israele e Monfalcone, rotta che lo spedizioniere utilizza per raggiungere i Paesi del Nord Europa. Un affollamento in banchina che dovrebbe spronare le autorità locali a ricercare anche spazi di retroporto, nel raggio di pochi chilometri, proprio per agevolarne l’utilizzo per il transito delle merci e le relative operazioni di spedizione».
«L’infrastruttura vastese, di valenza nazionale, entrata a pieno titolo tra gli scali dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale di Ancona, procede con un trend di crescita estremamente positivo. L’approdo di Punta Penna – prosegue Marino – sta dimostrando, concretamente e con i numeri, tutte le sue potenzialità. È sempre più necessario dare il via al piano dei lavori già programmati e finanziati e, al tempo stesso, reperire, anche sulla base delle nuove programmazioni finanziarie, le risorse necessarie per ulteriori investimenti».
«La delocalizzazione delle aziende – conclude la nota – si combatte anche attraverso la realizzazione di una rete infrastrutturale moderna, per una logistica efficiente e competitiva, come dimostrato proprio dal supporto garantito a Stellantis. Sul fronte investimenti la Regione Abruzzo ha, da tempo, ricevuto un dossier, con un piano operativo graduale di interventi puntuali da mettere in campo, già contemplati dal Piano regolatore e sollecitati proprio dalle principali aziende operanti nelle aree industriali di riferimento».
Agenzia Marittima Vastese s.r.l.
Pietro Marino