VASTO – Il 10 ottobre scorso è stata celebrata la Giornata Mondiale della Salute Mondiale «con l’obiettivo – scrive il Ministero della Salute – di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo, mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale, combattere stigma e discriminazioni». La Giornata, celebrata per la prima volta il 10 ottobre 1992, è promossa dalla World Federation of Mental Health – Federazione Mondiale della Salute Mentale – e supportata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
In occasione della Giornata, il Club UNESCO di Vasto ha voluto organizzare la presentazione del libro “La medicina nella storia dell’arte” dello psichiatra Michele Raja, nella Pinacoteca di Palazzo d’Avalos. Oltre all’autore, è intervenuto anche il dottor Marco Alessandrini, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. La presenza di Alessandrini è dovuta anche alla sua formazione in arteterapia plastico-figurativa.
«Ho assistito alla trasformazione della medicina, con luci e ombre – dichiara Raja -. Ci sono molti aspetti critici nella medicina che investono medici e pazienti che nella storia dell’arte – ecco il senso del lavoro editoriale – sono stati già identificati da secoli e intorno ai quali noi ruotiamo senza trovare ancora il giusto equilibrio. L’arte getta una luce su questi problemi e ce li fa vedere in una forma straordinariamente attuale a distanza di secoli».
La formula proposta dall’autore è quella di presentare una cinquantina di dipinti sui temi della salute, descrivendole in chiave psicologica, infatti, dice: «sono uno psichiatra che guarda i quadri e cerca di coglierne il significato più evidente».
A questo punto, la domanda che rivolgiamo al dottor Raja è relativa ad un’eventuale ricerca della soluzione ai problemi che lui solleva in ambito, la risposta, che travate nella video intervista, è, ahimè, ancora negativa. Questo dunque pone l’incentivo verso una ricerca ancora più attenta, all’interno di un percorso a luci e ombre, come diceva il dottore stesso, per trovare una soluzione alla problematica della salute mentale