VASTO – Sono state in tutto 415 le persone che si sono sottoposte allo screening glicemico realizzato domenica mattina dal Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna nell’ambito dell’evento fieristico “Ambulanti in città”.
Tante le persone, dunque, che si sono avvicinate allo stand allestito dai soci del Club all’interno dell’area per realizzare il service che ricade nell’ambito di uno delle cinque cause umanitarie globali del Lions Clubs International, ovvero la prevenzione e la lotta al diabete.
E le rilevazioni eseguite, come consuetudine, hanno evidenziato delle situazioni borderline, delle famigliarità e delle criticità che i sanitari presenti hanno suggerito di sottoporre all’attenzione dei medici di base e a nuova verifica con ulteriori analisi cliniche. Inoltre, il momento ha rappresentato anche l’occasione per la diffusione di suggerimenti su stile di vita e alimentazione.
L’evento è stato reso possibile grazie alla disponibilità della di Francesca Tana, direttrice medica dell’ospedale San Pio di Vasto, Augusto Sardellone e Giuliana Scuro, rispettivamente dirigente medico responsabile e coordinatrice infermieristica al dipartimento di Medicina e chirurgia d’urgenza del nosocomio vastese, e la direttrice del Polo didattico universitario di Vasto, Luciana Potalivo. Il service è stato realizzato con la collaborazione degli infermieri del Pronto soccorso – 118, Ciro Sperinteo e Giovanni Giammichele e gli allievi del polo universitario, Melania Cinosi e Marco Antonino.
«Siamo molto soddisfatti per la riuscita del service che per noi rappresenta uno dei punti fermi dell’anno sociale – ha detto il presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, Massimo Molino –. Il diabete è una malattia subdola che ha gravi conseguenze sul nostro organismo ed ogni occasione per valutarne la diffusione o creare momenti di prevenzione va salutata in maniera positiva. Voglio ringraziare a nome di tutti i soci del Lions Club la dirigenza dell’ospedale, del Pronto soccorso e del polo universitario vastesi che hanno inteso sposare le finalità e la realizzazione di questo service mettendoci a disposizione del personale sanitario altamente professionale».
Dopo quello che avevo mangiato alla fiera, se mi avessero punto, sarebbe uscito lo zucchero…