SAN SALVO – Sabato scorso, 7 ottobre, allo sportello antiviolenza Frida a San Salvo, attivo nel Centro culturale Aldo Moro, sono state rimesse al centro dell’attenzione dei cittadini le azioni positive per la prevenzione e il contrasto della violenza maschile contro le donne che vede in prima linea l’associazione Dafne.
Alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali, Gianmarco Travaglini, è stato ribadito l’impegno delle associazioni locali a sostegno dello sportello Antiviolenza Frida nel corso dell’ultimo biennio. In particolare l’ASD Podistica San Salvo e Officina culturale hanno organizzato due eventi molto partecipati con la raccolta fondi grazie ai quali l’associazione Dafne ha potuto ampliare l’offerta di servizi di aiuto alle donne.
Nel dettaglio la “Gara in rosa” svoltasi il 1° maggio 2022 a San Salvo marina nel corso della quale sono stati raccolti 1.900 euro e la “Serata di gala con beneficenza” del 12 marzo 2023 in cui sono stati raccolti 2.090 euro.
Sono state due importanti occasioni perché la raccolta fondi ha consentito allo Sportello Antiviolenza Frida di ampliare i servizi offerti alle donne che subiscono violenza con un’ulteriore apertura settimanale, il lunedì mattina dalle 9 alle 13, rispetto alla sola giornata del giovedì.
I Centri e gli Sportelli Antiviolenza, nonostante le difficoltà quotidiane, continuano a svolgere il loro lavoro di aiuto e sostegno alle donne vittime di violenza, di presidio di educazione all’affettività e di sensibilizzazione collettiva a una cultura fondata sulla parità di genere.
Lo Sportello Antiviolenza Frida (tel. 335.1611795), istituito a San Salvo nel gennaio 2019 dal Comune e gestito dall’Associazione Dafne, in questi anni di attività ha svolto il ruolo di presidio di prevenzione e contrasto della violenza di genere nella città di San Salvo. Nel corso degli ultimi due anni ha registrato una grande disponibilità ed un’importante attività di collaborazione da parte di altre associazioni cittadine, interessate a creare un quadro globale e integrato che consenta la protezione delle donne contro qualsiasi forma di violenza, come indicato nella Convenzione di Istanbul, ratificata in Italia con la legge 77/2013.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita la centralità e l’importanza del “fare rete” nel creare una cultura cittadina per:
• proteggere le donne da ogni forma di violenza;
• contribuire ad eliminare ogni forma di discriminazione contro le donne e promuovere la concreta parità tra i sessi, rafforzando il sostegno all’autonomia e all’autodeterminazione delle donne;
• creare una cultura condivisa e un quadro di misure di protezione e di assistenza a favore di tutte le vittime di violenza contro le donne e di violenza domestica.