CHIETI – Le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Chieti della Guardia di Finanza hanno portato alla luce una truffa ai danni dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) che perdurava da due anni. L’individuo coinvolto, nonostante avesse riconosciute gravi patologie psichiatriche, conduceva una vita quotidiana apparentemente normale, frequentando palestre e guidando un’auto. La scoperta della truffa è stata possibile grazie a una segnalazione da parte di un cittadino al numero di emergenza “117”.
L’indagine delle Fiamme Gialle ha rivelato il modus operandi utilizzato dal “falso invalido” per ottenere il beneficio in modo fraudolento. Questo individuo aveva approfittato della stretta parentela con una persona effettivamente affetta da patologie psichiatriche, rubando i suoi certificati medici e sostituendo il proprio nome con il suo. In questo modo, è riuscito a ingannare i membri della Commissione Medica, ottenendo il riconoscimento dell’Handicap.
Durante le indagini, sono emerse prove di certificazioni sanitarie provenienti da strutture pubbliche, documenti completamente falsi riferiti a visite mediche mai effettuate. Questi comportamenti illeciti hanno permesso all’individuo di ottenere un’invalidità civile al 100%, garantendogli così la permanente inabilità al lavoro e il diritto a ricevere una prestazione economica di sostegno.
Le Fiamme Gialle teatine hanno tempestivamente segnalato all’INPS la somma indebitamente percepita dal “falso invalido”, permettendo il recupero di oltre 16.000 euro e l’interruzione dell’erogazione del beneficio. L’uomo è ora indagato per i reati di truffa aggravata in danno dell’Ente erogatore e falsità materiale, e l’Autorità Giudiziaria di Chieti ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini.