FOSSACESIA – «Il progetto di recupero della Torre dell’acqua a Fossacesia, realizzato da uno studio di architettura e design di Lanciano, è stato premiato nel maggio scorso tra le migliori pratiche di rigenerazione urbana del 2022 in Italia e per questa affermazione è stato pubblicato sulla rivista specializzata “Architetti Italiani“. È un altro riconoscimento che va ad aggiungersi al prestigioso premio “100 Mete d’Italia”, indetto dal Gruppo Dell’Anna con il patrocinio del Senato della Repubblica, Anci, il ministero dei Beni culturali, il ministero delle Risorse agricole e forestali, il ministero dello Sviluppo economico, il ministero dell’Ambiente, il ministero delle Politiche sociali e altri enti come Federturismo, che nel 2018 ha visto Fossacesia aggiudicarsi il primo posto per la sezione Orchidea, per l’attenzione mostrata verso il decoro urbano, il recupero degli spazi verdi, i riusi di spazi dismessi, la rigenerazione dei centri storici e delle periferie». Lo fa sapere con una nota il Comune di Fossacesia.
La pubblicazione dello studio redatto dall’architetto Nicola Di Biase per conto del Comune di Fossacesia – che prevede la trasformazione urbana di un’area in disuso ha colpito gli esperti del settore perché propone un modello creativo di recupero di un edificio che è all’ingresso della città, a un nuovo ciclo di vita ed è stato definito su Architetti Italiani come una nuova “intelligenza urbana”, che non solo vede l’uso di materiale ecologico ma è rivolto alla società e alle funzioni cittadine, con spazio pubblico. «Con esso – si legge ancora sulla rivista -, vengono ricuciti nuovi rapporti creativi con l’ambiente e il paesaggio, alimentando culture insediative urbane in grado di attivare nuovi metabolismi reagenti agli scenari in declino».
«La pubblicazione sulla rivista conferma la validità del nostro programma di recupero dell’area in via Lanciano, un percorso iniziato anni fa e che ora sta per concretizzarsi – ha dichiarato il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio -. Il progetto redatto, d’altro canto, è all’avanguardia in campo nazionale, tanto da suscitare l’attenzione dei professionisti del settore. Esso prevede la trasformazione della torre in una struttura totalmente dedicata al sociale, che ospiterà spazi culturali, di aggregazione, accoglienza ed ascolto, aree per incontri e condivisione di cultura e didattica. Era nostro obiettivo apportare un miglioramento concreto della qualità della vita dei nostri cittadini, aspetti colti appieno dall’architetto Di Biase».
I lavori per la realizzazione dell’opera, finanziata dallo Stato, avranno inizio nelle prossime settimane per concludersi entro dicembre 2024.