PESCARA – Nel quadro del piano d’azione “DRUG MARKET,” sono stati intensificati i controlli alle principali vie di accesso della città adriatica, con particolare attenzione agli ingressi autostradali, agli spazi aeroportuali e alle stazioni ferroviarie. Questa attività di sorveglianza intensiva ha portato all’arresto di un cittadino marocchino, giunto da poco in città, nei pressi della stazione ferroviaria centrale di Pescara.
L’uomo ha attirato l’attenzione dei finanzieri per il suo comportamento sospetto al momento del controllo. Durante l’ispezione del suo bagaglio, sono stati scoperti quattro pacchi di cellophane contenenti 426 ovuli di marijuana e due smartphone. La sostanza stupefacente sequestrata sarebbe stata utilizzata per confezionare circa 9.000 dosi di marijuana, con un valore stimato sul mercato dello spaccio di circa 50.000 euro.
Il giovane marocchino è stato condotto presso gli uffici della caserma per le procedure di riconoscimento, poiché era privo di documenti di identità. Dai controlli effettuati nel sistema informativo del Corpo, è emerso che l’uomo aveva numerosi precedenti penali legati al traffico di sostanze stupefacenti.
Inoltre, è stato rivelato che il giovane è privo di una dimora fissa ed è stato precedentemente sottoposto a due provvedimenti di rintraccio ed interdizione dal dimorare nel comune di Firenze, dove risiede abitualmente.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, i finanzieri hanno trasferito il sospetto alla locale Casa Circondariale.
Il Colonnello Antonio Caputo, Comandante Provinciale, ha dichiarato: “Pescara riveste un ruolo cruciale nelle rotte del traffico di droga, motivo per cui i nostri reparti mantengono una vigilanza costante sui punti nevralgici dell’intera provincia. Il contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti rimane una priorità dell’azione del Corpo, finalizzata a proteggere la sicurezza e la salute dei cittadini.”