LANCIANO – «Il servizio di Protezione civile non c’è più e l’accesso alla strada è di nuovo una baraonda. Il problema della scuola di Marcianese è tutt’altro che risolto». Torna sulla questione il consigliere comunale di Azione, Giacinto Verna, che in questi giorni sta raccogliendo le lamentele delle famiglie dei circa 200 bambini che frequentano la scuola primaria del quartiere.
«Sono stato contattato da genitori inferociti da quello che sta accadendo – afferma Verna – il problema a Marcianese è tutt’altro che risolto, come vorrebbe farci credere l’amministrazione Paolini. Non è finita neanche la prima settimana di scuola che la Protezione civile di Fossacesia, che si occupava di far scendere in tutela dalle auto gli alunni, ha rinunciato al servizio! Quella che doveva essere la ‘panacea’ di tutti i problemi, la ricetta individuata dagli assessori all’istruzione e ai lavori pubblici, è fallita ancora prima di partire. E sembra che finora gli altri gruppi di protezione civile interpellati non ne vogliano sapere di infilarsi in quel caos.
Dopo aver avuto tutta l’estate per trovare una soluzione, questa amministrazione è arrivata alla vigilia dell’apertura della scuola in ritardo e più confusa che mai – continua Verna – siamo a pochi giorni dall’inizio delle lezioni e la Protezione civile a tutela dei bambini non c’è più, mentre restano i divieti che rendono il percorso verso scuola, se possibile, ancora più insicuro. Una situazione di precarietà e insicurezza che le insegnanti e il personale della scuola vivono in prima persona insieme a famiglie e bambini, nonostante gli sforzi per provare a risolvere il problema. E all’orizzonte una soluzione definitiva resta sulla carta e nei proclami di questa giunta: non esiste uno studio di fattibilità approvato in giunta, né tantomeno a fine anno inizieranno i lavori, come dichiarato dall’assessore al ramo, in consiglio comunale a primavera scorsa. Non si può non ribadire che, se si fosse proseguito sul percorso tracciato dalla precedente amministrazione, a quest’ora avremmo una strada a norma e si starebbe già appaltando il secondo lotto dei lavori. E a breve i problemi si moltiplicheranno con l’inizio dei lavori di abbattimento e ricostruzione del nido. Una sciatteria e una disorganizzazione che si ripete anche in altre scuole, dove sono state ridimensionate le fasce di rispetto che servono a garantire l’incolumità dei nostri figli».