ROMA – Giornata segnata da eventi sconcertanti nelle carceri italiane, un detenuto di origine albanese, condannato per reati legati al traffico di stupefacenti, è riuscito a evadere dalla Casa Circondariale di Teramo nelle prime ore dell’alba. Questo episodio avviene poco dopo un’altra evasione avvenuta a Nuoro. Si sospetta che il detenuto possa aver ricevuto assistenza da un drone per procurarsi gli strumenti necessari per la fuga dopo aver tagliato le sbarre della finestra della sua cella.
Nella stessa giornata, presso la Casa Circondariale di Messina, un poliziotto penitenziario è stato brutalmente aggredito da un detenuto, subendo gravi ferite al volto. L’agente è attualmente ricoverato in un nosocomio locale per ricevere cure e accertamenti medici. Questi attacchi si aggiungono a episodi simili registrati in passato, mettendo in luce le crescenti sfide legate alla sicurezza nelle carceri italiane.
Domenico Pelliccia, Segretario Generale Aggiunto della Federazione Sindacati Autonomi CNPP, ha condannato fermamente questi gravi incidenti, sottolineando il pericolo che rappresentano per l’ordine e la sicurezza nelle istituzioni penitenziarie e per l’incolumità fisica e psicologica dei poliziotti penitenziari. Ha inoltre evidenziato la crescente preoccupazione riguardo alla situazione generale nelle carceri italiane, sottolineando la necessità di azioni immediate.
«Purtroppo, la situazione nelle carceri sta diventando sempre più allarmante – ha dichiarato Pelliccia – e non possiamo più permetterci di rimanere inattivi. Ogni giorno, assistiamo a episodi critici che mettono in pericolo l’ordine e la gestione regolare delle istituzioni penitenziarie. È urgente adottare misure per garantire la sicurezza di tutta la comunità».
La Federazione Sindacati Autonomi CNPP ha ribadito il suo impegno a denunciare pubblicamente questi incidenti, non solo per preservare la dignità della Polizia Penitenziaria ma anche per garantire la sicurezza delle istituzioni. Si auspica che presto vengano prese misure concrete per affrontare questa crescente sfida nella gestione delle carceri italiane.