CASTIGLIONE MESSER MARINO – L’artista Giuseppe Colangelo apre le porte del suo atelier per mostrare i suoi ultimi capolavori.
Il docente del liceo artistico Pantini Pudente di Vasto domenica 15 ottobre 2023 alle 16:30 presenterà al suo Open studio “Sculpere – L’arte di dare forma”, evento artistico-culturale in compagnia di Bianca Campli e amici nel laboratorio/studio/galleria.
L’appuntamento è in viale Kennedy 131 a Castiglione Messer Marino.


«La scultura di Colangelo – scrive Bianca Campli – è diventata per me una sorta di linea dell’orizzonte della mia immaginazione e dell’ambiente estetico in cui vivo. La linea dell’orizzonte c’è sempre, ma la si nota solo con un atto di consapevolezza, eppure essa definisce e conferisce senso a tutto ciò che ingloba. Così è per l’arte di Colangelo: le sue forme sembrano germinare dalla materia, creta, marmo, legno, pietra, con naturalezza come se l’argilla o il marmo per natura fossero soliti germogliare e rompendo da una materia inerte con polloni, fiori, germogli di variegata ricchezza».
«La metamorfosi, – prosegue Campli – che è la caratteristica più evidente della natura – dal seme la piantina, da questa il fiore; dall’uovo il passerotto, dal bruco la farfalla, dalla piantina la foresta - è la divinità che governa l’arte di Giuseppe. E non solo la metamorfosi delle forme, ma anche quella dei materiali: marmi che sembrano sete, legni che sembrano marmi, argille che sembrano materia organica. Eppure quest’arte così vitalistica e a tratti affascinata da una sorta di primitivismo, rivela una cultura visiva, una consapevolezza della complessa storia artistica del 900 assolutamente raffinata».
«Per cui chi volesse esercitarsi nel gioco delle influenze, avrebbe da divertirsi, perché il lavoro artistico di Giuseppe comprende il gesto, l’espressione, la materia, il concetto tutto quello che, alternativamente, ha fatto esplodere le avanguardie artistiche dell’arte contemporanea, ma filtrato da una personalità appassionata, capace di sciogliere al fuoco di una calda umanità ogni freddo intellettualismo», conclude.