SANTA MARIA IMBARO – Lo scorso novembre era stato annunciato che la rotonda in questione – a variazione di un incrocio che si trova a circa 600 metri a Sud, direzione Lanciano, della ex Fondazione Mario Negri Sud -, sarebbe stata completata nella primavera di quest’anno, secondo la normativa vigente e le disposizioni dell’ufficio tecnico della provincia di Chieti, a costo zero per l’ente pubblico, in quanto la Di Carlo SpA di Casoli, che dispone di un capannone proprio sull’incrocio, aveva trovato tutti i fondi necessari per la realizzazione dell’opera, considerata urgente per l’elevato tasso di traffico estivo, in qualità di direttrice verso la costa, e per i frequenti incidenti, un ultimo pochi giorni fa, e le due morti provocate nel corso degli anni.
Ora la società torna a farsi sentire dopo che il 1° agosto scorso, durante una riunione convocata in provincia, a cui era presente il presidente Menna e la Di Carlo SpA, tramite suo delegato rappresentante, le altre parti interessate risultavano assenti.
Sabato scorso, 9 settembre, un’ennesima riunione fra le parti nelle stanze della provincia, al termine della quale è stata individuata una procedura tecnico-amministrativa per la risoluzione del problema e, contestualmente, invitata la Di Carlo SpA a presentare un ulteriore progetto che poi dovrà essere vagliato dalla provincia. Nel frattempo, ironia della sorte, sono scaduti i termini di cessione di una parte di un terreno condominiale adiacente alla SP e necessario per l’ampiamento della strada al fine di realizzare l’isola di traffico circolare.
Nella planimetria le indicazioni progettuali che grossomodo riguarderanno i lavori, giacché non vi è ancora un progetto approvato dall’ente provinciale.

Intervento necessario da sempre strada ad alta percorribilità con molti incidenti rotonda al più presto