VILLA SANTA MARIA – «L’azione di contrasto agli illeciti percepiti di fondi dell’Unione europea, erogati a sostegno del comparto agricolo, coordinata dai carabinieri per la tutela agroalimentare e condotta dai militari del nucleo carabinieri forestali di Villa Santa Maria, ha portato di recente alla denuncia alla procura europea EPPO (European Public Prosecutor’s Office) di due imprenditori agricoli, operanti in diverse aree del territorio regionale, che si sono resi responsabili dei reati di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” e di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche“, puniti entrambi con la reclusione, rispettivamente fino a 2 anni e da 2 a 7 anni». Lo fa sapere con una nota il Gruppo forestale di Chieti.
«Secondo quanto accertato dai carabinieri forestali, – si legge nella nota – gli agricoltori attestando falsamente la disponibilità di terreni di proprietà dello Stato, nonché il possesso di requisiti soggettivi ed oggettivi previsti per la presentazione delle domande di aiuto, hanno indotto in errore le Agenzie per l’erogazione dei fondi in agricoltura, ottenendo così indebiti finanziamenti, previsti dalla Politica Agricola Comune (PAC), per complessivi 100mila euro, causando un grave danno al patrimonio pubblico».
«I controlli in questo settore, delicato e potenzialmente permeabile a frange della criminalità organizzata, rientrano tra le attività istituzionali del comando carabinieri Unita forestali e agroalimentari col duplice obiettivo di consentire, da un lato, un utilizzo trasparente ed efficiente dei finanziamenti nazionali ed europei, arginando efficacemente la diffusione dell’illegalità e dall’altro di salvaguardare gli imprenditori e i cittadini onesti», conclude la nota.