L’AQUILA – È stato tratto in arresto, nella giornata di ieri, dalla squadra mobile di L’Aquila, in esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di L’Aquila, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un romano, classe 1968, sospettato di essere l’autore della rapina messa a segno il 14 aprile scorso, ai danni dell’ufficio postale di via Rocco Carabba.
«Quel giorno, intorno alle 13:40, – si legge nella nota della locale Questura – due uomini, parzialmente travisati e muniti di un’asta di metallo hanno aperto la porta d’ingresso e si sono introdotti all’interno dell’agenzia Postale L’Aquila 2, in quel momento chiusa al pubblico ma con i dipendenti ancora all’interno. I due hanno chiesto immediatamente dove fosse il caveau e mentre uno dei due si è diretto nella parte interna dell’ufficio postale accompagnato dalla direttrice, mentre l’altro teneva sotto controllo i dipendenti».
«I malfattori – prosegue la nota – sono così riusciti ad asportare complessivamente la somma di 69mila 120 euro di cui 65mila euro contenuti all’interno di una busta di plastica ricevuta nella mattinata in sovvenzione dall’IVRI per la ricarica dello sportello ATM e € 4mila 120 euro in banconote presenti sul tavolo all’interno del caveau».
Subito dopo si sono dati alla fuga con un’autovettura risultata rubata e posizionata davanti all’ingresso dell’agenzia, con a bordo un terzo complice.
Continuano le indagini della squadra mobile con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, finalizzate ad individuare i complici dell’uomo tratto oggi in arresto.