SAN SALVO – Nella giornata di venerdì 15 settembre Giancarlo Odoardi, coordinatore FIAB ABRUZZO MOLISE, ha consegnato la bandiera di “Comune ciclabile“, con 2 bike smile, al Comune di San Salvo, nelle persone della sindaca, Emanuela De Nicolis e dell’assessore alla Mobilità, Tony Faga.
«Grazie al tratto costiero di 2,5 km, – si legge nella nota Fiab interregionale – realizzato in tempi ormai remoti e con alcune suggestive ambientazioni, San Salvo è ricompreso a pieno titolo nel doppio alveo ciclabile di Bike to Coast e della ciclovia Adriatica (del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche). Per entrambi i contesti, tra l’altro, e in attesa del Molise, il Comune costituisce ad oggi il “gate” ciclistico di entrata o di uscita dai circuiti richiamati, a seconda che si provenga da sud o da nord».
«Partendo da questo asse, – spiega il coordinatore Odoardi – San Salvo ha aggiunto una importante, agevole, gradevole e ben curata e segnalata infrastruttura ciclabile ortogonale, che in circa 3 km porta fin dentro il Comune, in totale sicurezza, trattandosi di pista ciclabile in sede propria. Il cromatismo blu consente di individuare facilmente il percorso che dalla Statale16, all’incrocio con Via Grasceta e poi affiancandosi a questa, scavalla elegantemente la ferrovia, con un ponte di legno e metallo, supera in maniera decisamente più critica l’autostrada, e poi si snoda lungo le prime case, dell’abitato per ricollegarsi alla viabilità urbana. Interessanti – ha aggiunto – i progetti che l’amministrazione comunale ha in animo di realizzare, fra cui l’ipotesi di un collegamento con la zona commerciale e industriale, cercando anche accordi con le aziende presenti».
«Con l’attribuzione all’assessorato di riferimento della delega allo “Spazio pubblico Bene Comune”, la nomina del Mobility Manager, magari d’area, e poi quelli aziendali e scolastici, l’istituzione di un ufficio bici, con cui sviluppare progetti di bike to work, bike to school e bike to shop, il Comune potrebbe in scioltezza conquistare una nuova bike smile, magari anche due», conclude la nota.
Per altre info: www.comuniciclabili.it