VASTO – «Perdonati, perdoniamo» è il grande tema che oggi ci viene consegnato dal Vangelo di Matteo. Pietro si avvicina al suo Maestro e gli dice: «Ma fino a quante volte dovremmo perdonare, Gesù, tu che parli sempre di misericordia?».
Gesù risponde: «Non bastano 7 volte, ma 70 volte 7», cioè la perfezione all’ennesima potenza, un numero senza fine, potremmo dire “esorbitante e divino” perché il perdono è questione di Dio. È innanzitutto prendere coscienza che Dio non ce l’ha con noi, non vuole punirci, siamo già bravi. Quando scegliamo a farci male da soli, il nostro egoismo non fa altro che rinchiuderci in noi stessi, generando deserto e creando diffidenza.
Eppure la parabola che oggi il Maestro racconta, ci fa comprendere che tutto nasce da una consapevolezza: prendere coscienza NOI di essere stati perdonati e di avere a che fare con Dio che si piega sull’umanità, che decide di contaminarsi con noi per contagiarci del suo amore e della sua vita per sempre.
Se c’è preghiera, c’è pietà, condono in cambio di nulla. Quanta benevolenza e quanta fiducia, dimostrazione di qualcuno che vuole dare veramente una vita nuova! Il condono è uguale a perdono e restituisce vita. Immagine di un Dio che non chiede nulla per sé, ma che vuole semplicemente che impariamo a perdonare i fratelli. Solo quando riconosciamo di essere perdonati e gustiamo la fiducia di questo Signore sulla nostra vita, da Dio riceveremo anche noi la forza di perdonare.
Coraggio, allora, gustiamo l’amicizia in Cristo, di questo Dio che si piega su di noi per trovare in Lui la forza di perdonare.
Buona domenica a tutti!