LANCIANO – «L’ennesimo ritardo. E come previsto da mesi, un altro caos è stato generato dall’immobilismo di questa amministrazione. Alla riapertura dell’anno scolastico per le scuole di Marcianese non è stata ancora trovata una situazione dignitosa e che non metta a rischio bambini, personale e famiglie». Lo scrive in una nota Giacinto Verna, consigliere comunale di Azione.
«La strada a servizio della scuola primaria (il nido è stato spostato perché la sede dovrà essere demolita) – si legge – è stata prima chiusa e poi all’ultimo riaperta. L’unica certezza è che i genitori potranno affidarsi all’impegno generoso dei volontari di Piedibus e della Protezione civile per l’accompagnamento dei bambini a scuola. Dopo aver bocciato il progetto della giunta Pupillo (che prevedeva una nuova strada per il deflusso del traffico per la scuola primaria di Marcianese), ora l’amministrazione di centrodestra raccoglie i frutti della propria disorganizzazione, oltre alle lamentele, sacrosante, dei cittadini».
«Si sapeva da mesi, – sottolinea Verna – lo avevamo segnalato con interventi sui media e soprattutto in Consiglio comunale (anche presentando interrogazioni), che andavano presi provvedimenti, ma nulla è stato fatto per ovviare al caos. Solo il proclama di un nuovo progetto alternativo a quello della precedente amministrazione (che – lo ricordiamo – aveva ultimato tutto l’iter amministrativo, compresi gli espropri dei terreni per permettere la nuova strada). Oggi siamo punto e daccapo: dopo 22 mesi non c’è traccia di un progetto (c’è solo uno studio di fattibilità che, per altro, non ci risulta approvato neanche in giunta). Come sarà possibile iniziare i lavori, come promesso alla città, entro fine anno? Se non ci fosse stata l’iniziativa provocatoria della dirigente, cosa sarebbe accaduto oggi alla riapertura della scuola?»
«E il ritardo continua a manifestarsi anche per la demolizione e ricostruzione del nido “Il Sorriso”, – prosegue il consigliere comunale di Azione – asilo attiguo alla stessa scuola primaria. L’amministrazione Paolini continua a dormire. E a lasciare i cittadini in balìa della propria disorganizzazione politico-amministrativa. Per la riapertura dell’anno scolastico non si è avuta neanche l’accortezza di interpellare i dirigenti scolastici per pianificare la distribuzione della polizia municipale davanti alle scuole (1.500 gli studenti che rientravano dalle vacanze), cosa che ha comportato l’assenza della stessa polizia municipale davanti agli istituti comprensivi “Mario Bosco” e “D’Annunzio”. “Non c’è stata comunicazione nei tempi giusti”, ha chiosato l’assessore Palmieri. Un’amministrazione che ha a cuore gli studenti si muove in anticipo e con solerzia, prevenendo disagi e disfunzionalità di comunicazione. Quel che è certo è che per il futuro i cittadini avranno più pericoli e disservizi», conclude la nota.