CASALBORDINO – La tragedia che ha colpito la fabbrica di recupero e smaltimento di materiale esplosivo militare Esplodenti Sabino, mercoledì scorso, ha lasciato una comunità sconvolta e in cerca di risposte.
Tre lavoratori, Gianluca De Santis di Palata, Fernando Di Nella di Lanciano e Giulio Romano di Casalbordino, hanno perso la vita nell’incidente, e ora un medico legale è stato incaricato di condurre autopsie per svelare i dettagli di questa fatalità.
Il medico legale responsabile delle autopsie è il dottor Pietro Falco, noto per il suo ruolo nelle indagini delle morti dei tre operai nel 2020 presso la stessa fabbrica. Il dottor Falco ha già effettuato un primo sopralluogo all’interno della fabbrica poche ore dopo l’esplosione, cercando di raccogliere prove e indizi che potrebbero aiutare nell’individuare le cause dell’incidente.
La Procura della Repubblica di Vasto ha incaricato il dottor Falco di eseguire le autopsie e di chiarire alcuni dettagli fondamentali, tra cui la posizione esatta delle vittime durante l’esplosione. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, sembra che uno dei tre operai sia morto alcuni minuti dopo l’esplosione e non immediatamente sul colpo. Questa informazione potrebbe rivelarsi cruciale per comprendere meglio la dinamica dell’incidente.
Le autopsie, che saranno effettuate la settimana prossima, rappresentano un passo fondamentale per la comprensione di questa tragica vicenda. La Procura stabilirà il giorno esatto nelle prossime ore, dando il via alla ricerca di risposte tanto attese dalla comunità locale e dalle famiglie delle vittime.
Inoltre, agli esami autoptici all’obitorio di Chieti saranno presenti anche gli esperti del Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris), incaricati di effettuare rilievi sulle polveri esplose nell’incidente. Questi dati saranno utilizzati per analizzare la composizione delle esplosioni e contribuiranno all’indagine in corso.